Il fotovoltaico non conviene in un comune su due
Notevoli differenze da un cantone e un comune all’altro
Berna – In un comune svizzero su due, i privati che hanno un impianto solare sul tetto non hanno alcun vantaggio economico. Anzi: rischiano di andare in perdita. Secondo uno studio, le differenze fra cantoni e comuni rallentano l’espansione del fotovoltaico. Per raggiungere i suoi obiettivi climatici, la Svizzera dovrebbe aumentare in modo massiccio la produzione di elettricità da energia solare. «Per farlo, dobbiamo sfruttare il potenziale dei tetti», ha detto a Keystone-Ats Tobias Schmidt, del Politecnico federale (Eth) di Zurigo, responsabile dello studio presentato ieri. Il problema: condizioni quadro spesso precarie e troppo diverse da un comune all’altro.
I risultati dello studio commissionato dall’Ufficio federale dell’energia parlano chiaro. Se ad esempio nei comuni di Emmetten o Ennetbürgen (Nidvaldo), il proprietario di un impianto solare da 12kW può ottenere, alle tariffe attuali, un profitto di quasi 18mila franchi sull’arco di 30 anni, a Kappel am Albis (Zh) lo stesso impianto è destinato a causare una perdita di oltre 6mila franchi.
Nel complesso, ci sono solo pochi esempi di misure veramente ambiziose per promuovere il fotovoltaico nei cantoni e nei comuni, si legge in una nota. E solo pochi cantoni utilizzano il loro margine di manovra politico per offrire a famiglie e investitori maggiori incentivi finanziari. L’estrema eterogeneità è data anzitutto «dalla combinazione dei prezzi dell’elettricità e dei ricavi ottenuti per l’immissione di energia solare nella rete», spiega Schmidt. Le 630 aziende fornitrici di energia elettrica offrono tariffe per l’immissione di corrente che variano da 5 a 22 centesimi per chilowattora (kWh). I prezzi dell’elettricità variano invece da 10 a 32 centesimi per KWh. Visto che il prezzo d’acquisto dell’elettricità è spesso più alto della tariffa d’immissione, un impianto solare è in genere più conveniente per le case con una pompa di calore – e quindi con un maggior consumo di elettricità – rispetto a quelle con riscaldamento a gas. Anche le dimensioni della casa ‘pesano’. «Negli edifici plurifamiliari con tetti più grandi, un impianto solare è quasi sempre conveniente», ha detto Schmidt.
A causa del ruolo dei gestori di rete, spesso bastano pochi chilometri all’interno di un cantone per fare la differenza, sottolineano gli autori dello studio. Secondo Schmidt, quello che si osserva è un «vero e proprio mosaico di misure». “Le marcate strutture federaliste fanno sì che la maggioranza dei Cantoni non promuova abbastanza attivamente l’espansione del fotovoltaico. Sarebbe invece necessaria un’armonizzazione attraverso standard vincolanti e più ambiziosi”, dichiara la coautrice Isabelle Stadelmann, dell’Università di Berna, citata nella nota. Ciò richiederebbe in particolare un allineamento delle tariffe di immissione praticate dai gestori di rete. Viene inoltre suggerito di esentare gli impianti solari dalle tasse in tutti i cantoni.