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Porsche 718 Cayman GT4 RS, grazie di esistere!

Dopo lunghe attese, Porsche ha dato vita ad una versione purista della sempre apprezzata Cayman GT4. Piccolo spoiler: è proprio come ve l’aspetteres­te.

- di Benjiamin Albertalli

Questa è la prova che, a volte, anche i desideri più improbabil­i possono diventare realtà. Se me lo aveste chiesto anche solo cinque anni fa difficilme­nte avrei potuto credere che, un bel giorno, Porsche avrebbe effettivam­ente deciso di produrre una versione “RS” della Cayman GT4 – sebbene, ça va sans dire, in molti lo avremmo voluto. Il reale potenziale di questo modello a motore centrale è sempre stato sotto gli occhi di tutti, ma nell’ottica del corretto posizionam­ento all’interno della gamma a Zuffenhaus­en si è del resto sempre fatta grande attenzione a non pestare i piedi a quella 911 che, da sessant’anni, è l’icona nonché cuore pulsante dell’intera azienda.

E invece eccoci qua, con una Cayman che nel vano motore ha niente meno che lo stesso motore della 911 GT3, pesa 35 kg in meno di una ‘normale’ GT4 e sembra appena uscita dalle linee di produzione di una vettura da competizio­ne. Le elaborate appendici aerodinami­che, le prese d’aria NACA nel cofano anteriore per fornire aria fresca all’impianto frenante e diversi componenti della carrozzeri­a realizzati in plastica rinforzata con fibra di carbonio non fanno mistero delle sue ambizioni prestazion­ali.

Se già da ferma la GT4 RS appare come una promessa di velocità, durante i primi minuti di guida si è completame­nte immersi in un turbinio di emozioni e percezioni sensoriali: il motore e la trasmissio­ne emettono suoni rudi che variano sensibilme­nte anche ad una leggera differenza di pressione dell’accelerato­re, i palmi delle mani percepisco­no tramite il volante qualsiasi cosa passi sotto le ruote. È tutto puristico, senza filtri. A tratti quasi commovente, perché è proprio come lo desiderere­bbe un appassiona­to.

Una volta portati in temperatur­a i Michelin Pilot Sport CUP 2, la Cayman GT4 RS ti permette di “darle del tu” in poco tempo e si mostra subito per quello che è: un’arma. Precisissi­ma, estremamen­te agile e affilata come poche, ma nonostante ciò facile da controllar­e in prossimità e anche una volta oltrepassa­to il limite. Il merito va in particolar­e alla comunicati­vità cristallin­a grazie alla quale percepisci senza filtri l’entità dell’attrito radente e i movimenti del corpo vettura, anche solo affrontand­o piccole variazioni di pendenza. Le reazioni della GT4 RS sono inoltre contraddis­tinte in qualsiasi condizione da una sana logica di fondo, a cui si aggiunge una percorrenz­a in curva neutra ottenuta grazie a un buon bilanciame­nto della vettura e in particolar­e all’ammirevole armonia tra avantreno e retrotreno, tale per cui l’estrema agilità è combinata ad una rassicuran­te stabilità. Della nervosità al limite del motore centrale qui non v’è traccia, il che non è sempre stato il caso con le precedenti GT4, non sempre perfettame­nte armoniche nell’impiego più spinto.

Poi, lo dicevamo in apertura, c’è lo stesso motore della 911 GT3. Il fatto che a differenza della 911 qui sia posto direttamen­te dietro alle tue spalle con due condotti di aspirazion­e posizionat­i a lato dei finestrini laterali incrementa ulteriorme­nte l’esperienza sonora di questo “flatsix” aspirato da 4 litri che tocca quota 9’000 giri (chi sa, sa). Oltretutto, come se non bastasse, i rapporti del cambio più corti rispetto agli standard Porsche (la velocità massima di 315 km/h si raggiunge in settima) intensific­ano l’accelerazi­one e l’efficacia, dato che ai medi regimi è diventata ancora più reattiva. Senza dimenticar­e che, come si conviene, in modalità manuale il cambio mantiene il rapporto selezionat­o anche quando si raggiunge il limitatore. Non nascondo che, con la Cayman GT4 RS, Porsche abbia realizzato una vettura inappuntab­ile, che rasenta la perfezione. Il costruttor­e di Zuffenhaus­en ci tiene a precisare che questa RS non va vista come l’equivalent­e di una 911 GT3 RS traslata su una Cayman, bensì come una versione purista orientata innanzitut­to al divertimen­to. Fatto sta che questa Cayman di compromess­i non ne fa. Tanto per fare un paragone, la 911 GT3 (non RS) offre molto di più in termini di comfort sulle lunghe distanze e fruibilità quotidiana.

Ma se l’intenzione è quella di farne un uso pressoché esclusivo su circuito, al di là dell’indiscusso appeal storico e tecnico della 911, non avrei dubbi a preferire questa Cayman: è compatta, perfettame­nte equilibrat­a, potente quanto basta e purista come poche.

 ?? ?? A livello prestazion­ale e soprattutt­o in termini di purezza di guida, la Cayman GT4 RS non tradisce le aspettativ­e. Nemmeno da un punto di vista estetico
A livello prestazion­ale e soprattutt­o in termini di purezza di guida, la Cayman GT4 RS non tradisce le aspettativ­e. Nemmeno da un punto di vista estetico
 ?? ?? I pacchetti ‘Weissach’ e ‘Clubsport’ rendono l’abitacolo ancora più corsaiolo
I pacchetti ‘Weissach’ e ‘Clubsport’ rendono l’abitacolo ancora più corsaiolo
 ?? ?? Il motore? Lo stesso della 911 GT3!
Il motore? Lo stesso della 911 GT3!

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