laRegione

Richiedent­i asilo nell’ostello? Firme contro e serata pubblica

Una petizione di protesta è stata firmata da 287 persone

- KAT

La forte pressione migratoria a livello nazionale ha generato un consistent­e aumento del numero di richiedent­i asilo attribuito dalla Confederaz­ione ai Cantoni. Attualment­e in Ticino non vi sono più posti disponibil­i nelle strutture ordinarie e le nuove persone in arrivo devono essere collocate in altre strutture. Le autorità cantonali sono alla ricerca di nuovi alloggi per i richiedent­i asilo, in particolar­e per i minorenni non accompagna­ti. Una nuova soluzione, un foyer che verrebbe gestito dalla Croce Rossa, è stata identifica­ta nello stabile dove attualment­e è ubicato l’Ostello di Cresciano che chiuderà a fine mese perché le due gerenti – ritenendos­i stanche fisicament­e e mentalment­e e non intenziona­te a comprare l’edificio – terminano la loro attività. Dal canto suo la proprietar­ia vuole vendere l’edificio (intenzione già comunicata un anno e mezzo fa). Parte della popolazion­e è però contraria al prospettat­o nuovo utilizzo e una raccolta firme sottoscrit­ta da 287 persone in quattro giorni chiede che l’ostello rimanga un punto di riferiment­o per la popolazion­e e che non venga utilizzato per scopi di alloggio.

‘Un gesto umano’

I promotori della petizione non vogliono quindi che quel luogo cambi destinazio­ne. E aggiungono che la struttura, presente da alcuni anni in centro paese, ha un importante valore aggregativ­o essendo diventato un punto nevralgico di incontro. La soluzione individuat­a dagli uffici cantonali è invece vista di buon occhio dalla maggior parte del Municipio, la quale ritiene che realizzare un foyer in quegli spazi sia un gesto umano e di comprensio­ne verso i giovani che stanno scappando dalle guerre. Il sindaco di Riviera Alberto Pellanda, intervista­to recentemen­te da ‘Seidisera’ della Rsi, si dice fiducioso nella possibilit­à di un dialogo e prima di rispondere ai firmatari vuole aspettare la serata pubblica, organizzat­a con l’Ufficio cantonale dei richiedent­i l’asilo, che si terrà mercoledì 31 maggio alle 20 nell’edificio multifunzi­onale del centro sportivo di Cresciano. Saranno presenti i rappresent­anti dell’Ufficio cantonale dei richiedent­i l’asilo e dei rifugiati e quelli della Croce Rossa, la quale a sua volta si occuperà della gestione completa del progetto.

‘No richiedent­i’

La lettera diffusa in paese da tre donne e un uomo sottolinea il valore dell’ostello come luogo per pranzi, festicciol­e, incontri, servizio postale, accoglienz­a studenti e sportivi dediti al canyoning e bouldering. “Porta vita positiva e sana al nostro comune”, si legge. E chiede alcune cose al Municipio: primo, adoperarsi con la proprietar­ia per un prezzo di vendita consono che consenta alle gerenti di proseguire l’attività (ma loro stesse, come detto, non se la sentono di proseguire). Secondo, attivarsi con l’Organizzaz­ione turistica regionale per un eventuale sostegno finanziari­o che permetta di proseguire con l’attività esercentes­ca e di accoglienz­a turisti e clientela. Terzo, valutare altre forme di valorizzaz­ione dell’ostello, sempre a favore della comunità locale, oltre a quella della sua attuale funzione. Quarto, valutare l’acquisto comunale insieme a Patriziato e Parrocchia. E quinto, il punto più pesante e che fa discutere in paese: “Senza riserve, né ora né in futuro, non proseguire in nessun modo la via dell’utilizzo da parte del Cantone o altri enti per scopi di alloggio di richiedent­i asilo, dipendenze o altro”. Una chiusura totale quindi verso un’esigenza di accoglienz­a umanitaria, extra turistica, chiarament­e percepita dalle autorità cantonali e federali.

 ?? TI-PRESS ?? Il Municipio di Riviera invita la popolazion­e a unincontro
TI-PRESS Il Municipio di Riviera invita la popolazion­e a unincontro

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland