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Gara 1 è dimenticat­a, Massagno pareggia la serie

L‘Union resiste 26’, poi tira i remi in barca. Finisce 103-58

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

La Spinelli va sull’1-1 nella serie in una gara che, praticamen­te è durata 26 minuti e finita sul 10358. Non vogliamo nemmeno parlare di asfaltatur­a perché Neuchâtel, come aveva già fatto nei quarti, sotto per 68-36 al 26’, ha deciso che la partita non era recuperabi­le, meglio dosare le forze, quando si gioca in 6, massimo 7, occorre anche recuperarl­e. Union che, forte di aver vinto gara 1 a Massagno, cercherà il colpaccio nelle prossime due sfide fra le mura di casa, ance se la Spinelli di stasera promette molto bene e credere nel passaggio del turno un must. Primo quarto subito all’insegna del grande equilibrio con le due squadre a staccarsi con vantaggi minimi: le marcature sono strette e al 5’ si è sul 9 pari. Poi la Spinelli allunga e dall’1112 al 7’ si va sul 21-14 al 9’ con la tripla di Dusan Mladjan. Poi è l’Union che infila un 6-2 nell’ultimo minuto con il top scorer Acrun, sino a quel momento cancellato da Williams, quest’ultimo uscito per infortunio; 57% al tiro per la Sam contro il 40% ospite. Nel secondo quarto la Spinelli aumenta la pressione difensiva, facendo perdere 9 palloni agli ospiti che si tramutano in un vantaggio di +12, 28-26 al 5’, dopo 3 canestri consecutiv­i di James. Dopo aver toccato il +14, 43-29 con un 2+1 di Bogues, l’Union si ripete nell’ultimo sprazzo di gara, riduce lo scarto a 7 punti ma poi la Spinelli lo riporta a +10, 46-36.

Il terzo quarto è stato devastante: la Spinelli non lascia uno spazio che sia uno, recupera, e soprattutt­o va a canestro con regolarità e anche spettacola­rità, con un paio di canestri di Dusan Mladjan da urlo. Il parziale sale gradatamen­te fino a un 220, prima che l’Union metta un libero: 68-37 al 7’ vuol dire +31. Poi si va verso la sirena del quarto con intensità più che con lucidità.

La Spinelli ha tirato con il 53% mentre Neuchatel ha litigato sia col ferro che con l’avversario: 38% e altre 5 palle perse per un totale di 16. Nell’ultimo quarto è stato in prevalenza una sfida fra sette od otto svizzeri e un paio di stranieri per tirare a campare: ma la Spinelli lo ha fatto meglio, con un parziale prima di 15-3, senza subire canestri in azione e poi nel finale in stile “ciapa e tira” che è comunque piaciuto ai 500 presenti.

«Questi siamo noi, capaci di difendere e di colpire con regolarità. Gara 1 è stato un episodio e credo che in gara 3 sapremo ripeterci – dice coach Gubitosa –, poi si sapeva che se Neuchâtel andava sotto di una ventina di punti non si sarebbe certamente dannato per rientrare. Ma siamo pronti per andare a riprenderc­i il fattore campo». Peccato per l’infortuno a Williams per il quale si sospetta la frattura del setto nasale. Affaire à suivre.

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TI-PRESS/F. AGOSTA ‘Siamo questi, capaci di colpire con regolarità’

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