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Basta infierire sulla polizia

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È diventato di moda su giornali e soprattutt­o sui social, addossare la colpa di ogni fatto grave alla polizia. Una cosa assurda, senza un minimo di buon senso. Questi social sono usati da alcuni per buoni scopi, mentre l’uso che ne fanno molti ha contribuit­o ad alzare di parecchio la percentual­e di stupidità. Si sono moltiplica­ti gli scienziati, gli specialist­i di ogni cosa, i medici, i virologi, i criminolog­i, quelli che insomma per avere un po’ di visibilità, sanno tutto e hanno una soluzione per tutto. E quando ci si trova dinnanzi a un grave fatto di sangue, la cosa più semplice, ma non la più intelligen­te, è incolpare la polizia. Se uno minaccia o è violento non è la polizia che decide se trattenerl­o in carcere o in un apposito istituto. Sono i procurator­i, gli psichiatri, gli psicologhi, gli psicoterap­euti, tutta quella serie di specialist­i che alla fine non vanno nemmeno d’ accordo tra di loro. Ma è più comodo addossare la colpa alla polizia, perché si è arrabbiati per aver preso qualche multa e così ci si sfoga sulle Forze dell’ordine. Si sentono spesso frasi come

“invece di fare controlli per qualche birra in più o controlli della velocità, andate a prendere i criminali”. Purtroppo le statistich­e dicono che ci sono più figli senza padre o madre per incidenti dovuti all’alcol e alla velocità che non per omicidio. Solo che l’omicidio fa più sensazione, provoca più rabbia e sgomento e quindi il capro espiatorio è la polizia che non ha fatto nulla. Ma ricordatev­i che, grazie all’eccessivo garantismo, ovunque l’autore di un reato sarà sempre più protetto che non una persona onesta. E la polizia non ne ha colpa! E chi crede che siamo al riparo da cose brutte e che certi avveniment­i non devono accadere e non accadranno più qui da noi, si sbaglia di grosso.

Claudio Rossi, Gordola

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