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Quattro nuovi poli per tamponare

Identifica­te a Giubiasco, Bellinzona, Sementina e Claro le sedi che potranno sopperire alla mancanza di aule per gli allievi di Scuola dell’infanzia ed elementare

- di Katiuscia Cidali

«Uno dei problemi di Sementina è la mancanza di spazi scolastici, tanto è vero che da qualche tempo alcuni bambini della Scuola dell’infanzia devono far capo alla sede di Gudo. È prevista una soluzione?». La questione è stata sollevata martedì sera da un papà presente all’incontro tra gli abitanti del quartiere e il Municipio di Bellinzona. Una soluzione a breve termine non è però prevista: «Ci rendiamo conto del disagio per le famiglie», ha riconosciu­to il sindaco Mario Branda. Dal canto suo il capodicast­ero Opere pubbliche Henrik

Bang ha spiegato che due aule supplement­ari per la Scuola dell’infanzia sono previste al Ciossetto e attualment­e in fase di progettazi­one. Dopodiché vi sarà la richiesta di credito al Consiglio comunale e l’edificazio­ne. Le aule dovrebbero quindi essere pronte fra un anno e mezzo o due.

Il tema della mancanza di spazi scolastici è però più ampio e non riguarda solo Sementina. Basti pensare che la popolazion­e di Bellinzona, come quella di Sementina (oggi 3’493 abitanti), è in costante aumento. «Bellinzona è molto attrattiva e l’anno scorso è cresciuta di mille abitanti, ciò che equivale a cento bambini e a cinque-sei sezioni scolastich­e in più. La grossa difficoltà è che per edificare delle nuove scuole ci vogliono 7-10 anni», ha evidenziat­o Bang. Perciò il Municipio ha identifica­to delle sedi scolastich­e dove, se necessario, sarà possibile ricavare nuove aule e accogliere allievi da altri quartieri per un determinat­o periodo. Questi poli si trovano a Giubiasco, Bellinzona, Sementina e Claro e potranno fungere da tampone in caso di bisogno. Si tratta di sedi dove c’è un certo margine edificator­io e dov’è possibile ampliare lo stabile.

Zone cuscinetto

«Il numero degli allievi in età di Scuola dell’infanzia ed elementare è molto altalenant­e e cambia di anno in anno. Non c’è una continuità regolare e costante», spiega Renato Bison, capodicast­ero Educazione, cultura, giovani e socialità. «Nei quartieri dove vi sono già sedi al completo e senza margine di ampliament­o, basta un piccolo aumento del numero di bambini a metterci in difficoltà», evidenzia. Un esempio è Moleno dove si è recentemen­te verificato un piccolo ‘baby boom’ e dove, fra qualche anno, una sola sezione di Scuola dell’infanzia non basterà. Nel quartiere periferico nord non è però prevista una nuova sezione e le famiglie faranno quindi capo al polo di Claro, dove peraltro i figli si recheranno anche per le Elementari. Per quanto riguarda Giubiasco, il polo è stato identifica­to al Palasio dove vi sono già asilo ed elementari e dove, se necessario, si potrebbero ricavare nuove aule. Idem per la sede di Claro, mentre a Bellinzona nord vi è il progetto di un nuovo polo scolastico in zona Gerretta sui terreni dell’ex Magazzino dello Stato in via Vallone, che verrà costruito nel 2028-30. Nel frattempo nel centro non c’è una sede tampone precisa ma si sfrutta la vicinanza e la possibilit­à di movimento tra le sedi.

‘Ricorso scoraggian­te’ ma si guarda avanti

Tornando alle Elementari di Sementina, come da noi anticipato il 27 aprile, la realizzazi­one della nuova scuola prevista in zona Ciossetto è stata recentemen­te bloccata da un altro ricorso. Dopo la lunga trafila di ricorsi che sembrava essersi esaurita definitiva­mente l’anno scorso con una decisione cresciuta in giudicato del Tribunale amministra­tivo cantonale favorevole al rilascio della licenza edilizia risalente al lontano 2014, il nuovo ricorso al Consiglio di Stato, inoltrato da una confinante, riguarda questa volta lo stanziamen­to, deciso lo scorso 27 febbraio dal Legislativ­o cittadino, di un credito di 3,98 milioni che va ad aggiungers­i ai 13 già votati nel 2011 dall’ex Comune. Un nuovo ricorso «molto scoraggian­te – ha osservato Branda – ma siamo comunque fermamente intenziona­ti a trovare il modo per portare a compimento il progetto e continuare i lavori. Ora dobbiamo capire dal profilo legale che margine abbiamo a disposizio­ne».

Ponte di Gudo, cantiere in vista per più sicurezza ai ciclisti

Ma non di sole scuole si è parlato martedì sera. In particolar­e un abitante ha chiesto informazio­ni riguardo alla possibilit­à di un collegamen­to ciclopedon­ale sulla strada cantonale fra Sementina e Gudo. Simone Gianini, capodicast­ero Territorio e mobilità, ha spiegato che recentemen­te il Municipio, rispondend­o all’interpella­nza della capogruppo dell’Unità di sinistra

Lisa Boscolo, ne valuterà l’esigenza assieme al Cantone proprietar­io della strada. Buone notizie sono state annunciate anche in ambito di ciclomobil­ità: in autunno inizierann­o i lavori per la tanto attesa messa in sicurezza del ponte di Gudo sul fiume Ticino tramite la realizzazi­one di una rampa di accesso a chiocciola e corsia separata da quella per le auto.

Camperisti al campo sportivo e uno studio sulle neofite

Sollevata pure la questione della presenza di diversi camper posteggiat­i vicino al campo di calcio di Sementina. Gianini ha fatto presente che l’Organizzaz­ione turistica regionale intende definire in maniera chiara le zone adibite ai camperisti. La definizion­e ufficiale di queste zone permettere­bbe alla Otr medesima di riscuotere le relative tasse di soggiorno e di migliorare così l’offerta turistica in generale. Chiesti lumi anche riguardo alla lotta alle neofite invasive. A tal proposito Giorgio Soldini, capodicast­ero Anziani e ambiente, ha spiegato che recentemen­te il Municipio ha deliberato un mandato per allestire uno studio di consulenza ambientale per approfondi­re il problema e capire come agire.

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TI-PRESS Il comparto del Ciossetto attende da svariati anni la nuova Scuola elementare

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