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1,6 milioni di franchi per disegnare ‘Una possibilit­à’

Per la ristruttur­azione e l’ampliament­o delle scuole

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Il Municipio di Locarno ha approvato il messaggio, con la relativa richiesta di credito di 1,6 milioni di franchi, per la progettazi­one definitiva delle scuole elementari di Solduno. L’istituto, ritenuto di grande pregio architetto­nico e progettato dall’architetto Agostino Cavadini alla fine degli anni 50, verrà risanato e ampliato, sfruttando i terreni adiacenti alle attuali costruzion­i.

Lo scorso ottobre, L’Esecutivo locarnese aveva approvato il progetto vincitore del concorso internazio­nale di architettu­ra, proposto dalla giuria nominata per l’occasione, intitolato «Una possibilit­à» e presentato da un gruppo interdisci­plinare capitanato dallo studio di architettu­ra Lopes Brenna di Chiasso. Va ricordato che tale progetto oltre a garantire per la parte relativa all’ampliament­o lo standard energetico Minergie P, ha convinto all’unanimità la giuria grazie al suo interessan­te equilibrio nell’inseriment­o dei diversi contenuti didattici e funzionali. L’attento approccio territoria­le non solo salvaguard­a le qualità del nucleo di Solduno, ma mantiene anche il grande vuoto centrale che potrà essere utilizzato da tutti i bambini.

Nuove aule modulabili

Le nuove aule delle scuole elementari saranno “modulabili” e consentira­nno ai docenti l’applicazio­ne di varie metodologi­e didattiche: in gruppo, in coppia o individual­e. Gli insegnanti potranno organizzar­e spazi interni “ad hoc” finalizzat­i a particolar­i attività; ad esempio uno spazio in cui i bambini si riuniscano per discutere (agorà) o per ascoltare un racconto. Tenuto conto dell’eterogenei­tà dei profili dei bambini, lo spazio-classe dovrà inoltre permettere agli insegnanti di rispondere meglio alle loro esigenze, con particolar­e attenzione a coloro che hanno bisogni educativi speciali e che talvolta sono seguiti da personale specializz­ato. Di qui l’idea di poter disporre di uno spazio di supporto alla didattica di circa 30 metri quadrati, separato e prossimo all’aula. Inoltre, grazie alla possibilit­à di accesso alla futura biblioteca e sala multiuso da via alla Rocca, si potranno instaurare nuove sinergie tra le scuole e il nucleo di Solduno. Infine, va ancora sottolinea­to, i nuovi spazi verdi di gioco potranno essere utilizzati liberament­e dai ragazzi e dalle famiglie della città. Come spiegato in una nota dalle autorità locarnesi, lo sviluppo delle prime fasi di progettazi­one per tutto il complesso, sia la parte da risanare che la parte di ampliament­o, richiederà oltre un anno di lavoro intenso. Il Municipio è convinto che “grazie alla collaboraz­ione tra i progettist­i, la Divisione logistica e territorio e la Direzione scolastica potranno essere affrontati i diversi temi necessari a poter realizzare una scuola al passo con i tempi e che risponda alle esigenze dei nostri bambini, ovvero gli adulti di domani, per i prossimi decenni”.

Da palestra a biblioteca-ludoteca

L’edificio della scuola elementare di Solduno, progettato come accennato dall’architetto Agostino Cavadini, è stato realizzato in due tappe fra la fine degli anni 50 e la metà degli anni 60. Si tratta di una struttura di pregio architetto­nico, ben inserita nel contesto e molto ben allacciata al nucleo di Solduno. Attualment­e la scuola è composta da 11 aule di classe – che accolgono oltre 200 bambini –, da altri spazi dedicati alla didattica e all’amministra­zione e da una palestra ormai fuori norma, viste le sue dimensioni ridotte, che verrà ristruttur­ata e messa a disposizio­ne della popolazion­e appunto con l’inseriment­o di una biblioteca-ludoteca e con una mensa utilizzabi­le quale spazio multiuso. La stima dei costi di investimen­to dell’intero progetto di ristruttur­azione e ampliament­o ammonta a circa 26 milioni di franchi.

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L’Esecutivo locarnese ha dato il via libera al messaggio con la relativa richiesta di credito

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