Potenziata la formazione dei pattugliatori
La campagna di sensibilizzazione ‘Acque sicure’, promossa dal Dipartimento istituzioni, parte con alcune settimane di anticipo rispetto agli scorsi anni. L’obiettivo è immutato: scongiurare annegamenti. Nel 2023 la campagna “punterà su assi già collaudati, rafforzando alcuni punti”. Come quelli legati all’attività dei pattugliatori e alla collaborazione con i Comuni, indica il Dipartimento in una nota. Per quanto concerne i pattugliatori, viene potenziata la loro formazione. Con l’obbligo “di seguire corsi con la Polizia lacuale, così da essere sempre meglio attrezzati nel pattugliare i fiumi Maggia e Verzasca e il lago Ceresio nella zona della Foce del Cassarate”. La Città di Lugano, in collaborazione con la Commissione Acque sicure, ha confermato e aumentato gli sforzi, che nel 2022 avevano permesso di non registrate alcuna vittima. I pattugliatori saranno presenti, “grazie al coordinamento dell’Organizzazione turistica regionale di Locarno e Valli”, tutti i giorni in luglio e agosto in Valle Maggia e in Valle Verzasca e i fine settimana e i giorni festivi di luglio e agosto alla Foce del Cassarate. Attraverso delle affissioni in Valle Verzasca e a una nuova divisa che li renderà più facilmente riconoscibili, la Commissione “mira a far comprendere meglio il loro ruolo ai turisti”. L’edizione 2023 della campagna di sensibilizzazione è stata presentata dal direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi, dal presidente della Commissione Acque sicure Boris Donda, dalla capo progetto Fabienne Bonzanigo e dal presidente della Società svizzera di salvataggio, Regione Sud, Maurizio Vitali. Una campagna che tiene conto “dei diversi target di riferimento (residenti, turisti, bambini, anziani, stranieri, torrentisti) e che viene fatta in più lingue”. Opuscoli informativi, affissioni stradali e digitali, informazioni sui mezzi di trasporto pubblico, sottopiatti negli esercizi pubblici, volantinaggio alle stazioni Ffs di Bellinzona e di Lugano, distribuzione di materiale informativi agli infopoint degli Otr, nei campeggi e negli alberghi. Non mancano inoltre “le attività informative Oltre San Gottardo, così da ‘intercettare’ potenziali turisti ancor prima che giungano in Ticino”. La campagna sui social “proseguirà con ritmi più intensi rispetto allo scorso anno”. Confermata pure la presenza dei collaboratori della campagna a eventi particolari, così come tutta l’attività informativa rivolta ai canyonisti.