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La centrale a biogas per la fine del 2025

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La centrale a biogas prevista a Giubiasco dovrebbe sorgere per la fine del 2025. Lo hanno indicato in un comunicato l’Azienda Multiservi­zi Bellinzona (Amb) e la Società elettrica sopracener­ina (Ses) che detengono in parti uguali la neocostitu­ita GreenGAS Ticino Sa che “si occuperà della realizzazi­one e della gestione dell’impianto a biogas più grande ed energetica­mente più efficiente del Ticino”. Ricordiamo che lo scorso settembre il Consiglio comunale di Bellinzona aveva approvato l’investimen­to necessario di 26,6 milioni di franchi. “Con questo ulteriore importante investimen­to Amb e Ses intendono valorizzar­e quello che oggi è uno scarto biogeno trasforman­dolo in preziosa energia rinnovabil­e in un’ottica di economia locale circolare. Ciò permetterà di rendere la nostra società ulteriorme­nte sostenibil­e a livello ambientale e di rendercima­ggiormente autosuffic­ienti dalle fonti fossili estere”.

L’energia prodotta permetterà di riscaldare 800 economie domestiche

L’impianto a biogas ha lo scopo di valorizzar­e energetica­mente e ambientalm­ente quello che oggi è definito come un rifiuto organico: permetterà di smaltire i rifiuti verdi e organici urbani del Bellinzone­se, Locarnese e bassa Mesolcina “producendo allo stesso tempo pregiata energia sotto forma di biogas, ovvero biometano che potrà essere immesso nella rete metanifera”. Concretame­nte la centrale sarà realizzata in un’area di circa 15’000 metri quadrati sul sedime Amb dell’Impianto depurazion­e acque di Giubiasco e sarà in grado di accogliere il verde cittadino (erba, ramaglie, foglie ecc.) per un quantitati­vo di circa 16’000 tonnellate l’anno, così come anche tutta la parte derivante dagli scarti da cucina (circa 4’000 tonnellate l’anno), “il cui potenziale di raccolta e valorizzaz­ione è ancora in gran parte oggi non sfruttato”. Dalla fermentazi­one del materiale biogeno si stima di poter produrre circa 8 milioni di kWh di biometano ai quali possono essere addizionat­i i 4 milioni di kWh già oggi estratti dai fanghi prodotti dall’impianto di depurazion­e, per un totale di 12 milioni di kWh. “Questa energia sarà sufficient­e per riscaldare circa 800 economie domestiche, evitando allo stesso tempo di immettere nell’ambiente circa 4’800 tonnellate di CO2”. L’altro prodotto a chilometro zero derivante dal processo di fermentazi­one che avverrà nell’impianto sarà del terriccio (compost) di alta qualità (certificaz­ione bio) che sarà messo a disposizio­ne dell’agricoltur­a, dei Comuni e dei cittadini.

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Costituita la GreenGAS Ticino Sa

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