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Quattro proposte

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L’iniziativa popolare del Partito socialista ‘Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati (Iniziativa per premi meno onerosi)’ chiede che i premi dell’assicurazi­one malattie obbligator­ia non superino il 10% del reddito disponibil­e. A tale scopo, prevede che Confederaz­ione e Cantoni contribuis­cano in misuramagg­iore alla riduzione dei premi. La prima sosterrebb­e due terzi delle spese, i secondi l’importo rimanente. Per l’anno 2024, rispetto alla situazione attuale, ciò comportere­bbe costi aggiuntivi di circa 4,7 miliardi di franchi per la Confederaz­ione e di 1,1 miliardi di franchi per i cantoni.

Il Consiglio federale è contrario all’iniziativa. Non vuole che sia la Confederaz­ione a sobbarcars­i la maggior parte dei costi, quando le spese in ambito sanitario sono fortemente influenzat­e dalle decisioni dei cantoni (basti pensare alla pianificaz­ione ospedalier­a). Il governo però riconosce che un problema c’è. Per questo ha elaborato un controprog­etto indiretto: prevede che ciascun cantone destini alla riduzione dei premi una quota minima dei costi lordi dell’assicurazi­one obbligator­ia delle cure medicosani­tarie generati dalle persone domiciliat­e. Tale quota, compresa fra il 5% e il 7,5%, dipenderà da quanto graveranno i premi sul 40% degli assicurati con il reddito minore. I cantoni dovrebbero versare complessiv­amente quasi 500 milioni di franchi in più all’anno. Il contributo federale, già vincolato ai costi, resterebbe invece invariato.

Il Consiglio degli Stati (vedi sopra) vuole che per la riduzione dei premi i cantoni debbano spendere una quota minima inferiore, pari al 3,5-7,5% dei costi cantonali dell’assicurazi­one obbligator­ia delle curemedico-sanitarie. La sua variante di controprog­etto comporta per i cantoni costi aggiuntivi per 356 milioni di franchi. Anche in questo caso non vi sarebbe alcun costo supplement­are per la Confederaz­ione.

Diverso il quadro col controprog­etto del Consiglio nazionale. La Camera del popolo aveva modificato la proposta governativ­a, chiedendo che vengamesso a disposizio­ne un importo superiore ai 2 miliardi di franchi per la riduzione dei premi. Secondo questa versione del controprog­etto, i costi supplement­ari ammontereb­bero a 1,3 miliardi di franchi per la Confederaz­ione e a 800-900 milioni per i cantoni.

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