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PDCom a Lugano, quali sono le tempistich­e?

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La strategia pianificat­oria deve, anche per legge, essere orientata al futuro. “Lugano – si legge in un’interrogaz­ione del gruppo Plr (primo firmatario Luca Cattaneo) – si prefigge di farlo con l’attuazione di un Piano direttore comunale (PDCom). Nel 2023 il legislativ­o comunale si ritrova ancora (non senza una certa sorpresa e rammarico) a dover decidere su varianti di Piano regolatore di singole sezioni e con oggetto delle modifiche messe in moto con delle procedure avviate in fasi pre-aggregativ­e”. Una delle “inevitabil­i conseguenz­e” delle aggregazio­ni “è l’eredità dagli ex comuni, oggi quartieri, di Piani regolatori non per forza allineati alla strategia pianificat­oria della Città”.

Durante l’esame di una di queste varianti, era il maggio 2022, “era stato espresso l’auspicio che la Commission­e della pianificaz­ione del territorio venisse in futuro preventiva­mente e spontaneam­ente informata dal Municipio qualora dovessero presentars­i dei ritardi nell’evasione delle procedure di modifica del Pr”. Nonostante la premessa, i consiglier­i comunali Plr indicano che “un secondo messaggio municipale con oggetto una ‘ vecchia’ variante è giunto sui banchi del Consiglio comunale senza alcuna preventiva e spontanea informazio­ne alla Commission­e”.

Al Municipio viene chiesto se esistono altre procedure di singole sezioni ereditate a seguito delle aggregazio­ni e, “visto i tempi trascorsi dalla fase di consultazi­one, quali sono a oggi le tempistich­e per l’adozione del PDCom e per le successive modifiche a Piano regolatore e quando è prevista la discussion­e in Consiglio comunale sull’indirizzo strategico del PDCom”.

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