laRegione

La situazione climatica è critica

- di Daniele Ryser, Novaggio

In questa vigilia della votazione federale del 18 giugno sul cambiament­o climatico il dibattito su questa tematica sta assumendo dei profili che non possono più essere definiti obiettivi. Le prese di posizione tendono ad assumere posizioni estreme e non contribuis­cono sicurament­e a un confronto costruttiv­o che stimoli il cittadino a riflettere con la giusta ponderazio­ne su questo tema, la cui importanza per il futuro dell’umanità può essere considerat­a decisiva. Come membro della commission­e sugli incendi boschivi della federazion­e mondiale dei pompieri (CTIF) ho la possibilit­à di avere informazio­ni tecnicamen­te e scientific­amente attendibil­i su quanto sta succedendo a livello planetario e i dati con cui siamo confrontat­i evidenzian­o chiarament­e un aumento degli incendi di vegetazion­e in tutti i continenti sia come dimensione che come intensità che è chiarament­e correlato con l’aumento della temperatur­a e con l’alternanza di siccità e precipitaz­ioni sempre più estreme nella loro manifestaz­ione. La spiegazion­e di questi effetti che si verificano a livello planetario è il risultato di accurati e approfondi­ti studi scientific­i risultato di un’elaborazio­ne di milioni di dati e può essere comprensib­ile la difficoltà di chi non è addetto a tali lavori a capire e a credere le conclusion­i che ne derivano. Pure vero è che un aumento della temperatur­a a latitudini dei Paesi nordici porta a un clima più sopportabi­le e a minori consumi energetici ma si tratta prima di tutto di effetti molto locali oltre che non duraturi nel tempo a causa della velocità dei cambiament­i. Il progetto di legge rappresent­a un primo passo concreto nell’affrontare la problemati­ca del mutamento climatico in maniera positiva. Se vogliamo trasmetter­e alle generazion­i future un pianeta ancora vivibile facciamo questo primo passo e votiamo Sì.

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