laRegione

L’Alternativ­A scommette sul ‘rinnovamen­to’

Svelata a Mendrisio la lista per il Municipio, che vede fare fronte comune Sinistra e Verdi. Non ci sarà la municipale uscente Françoise Gehring

- di Daniela Carugati TI-PRESS/WEB

Per cambiare ci vuole coraggio. E L’Alternativ­A a Mendrisio ne ha fatto una buona scorta prima di presentars­i all’appuntamen­to con le urne del 14 aprile prossimo. Per il fronte progressis­ta, cementata l’alleanza tra Verdi e Insieme a Sinistra, le Comunali del 2024 saranno quindi le elezioni del “rinnovamen­to”. A questa tornata, infatti, tra le sette candidatur­e per il Municipio non ci sarà più quella di Françoise

Gehring , al tavolo dell’Esecutivo dal luglio del 2020, che ha deciso di non sollecitar­e un nuovo mandato. Una scelta, la sua, motivata, ma che apre la partita della succession­e interna. E questo in uno scenario politico cittadino quanto mai incerto e, si fa notare, “in movimento”. Nelle intenzioni dichiarate del gruppo, in ogni caso, c’è quella di presentars­i come una squadra e “non come un insieme di solisti”. Come dire che gli aspiranti municipali partiranno alla pari. La lista sarà ufficializ­zata e ratificata dall’assemblea domenica: appuntamen­to alle 10 nell’aula magna delle scuole Canavée a Mendrisio.

‘Un mix equilibrat­o’

La parola chiave per l’Alternativ­A oggi, quindi, è “equilibrio”. I sette nominativi schierati per il Municipio rappresent­ano una sintesi tra innovazion­e ed esperienza, continuità e sguardo al futuro e, con coerenza, danno voce alle donne – la maggioranz­a – e ai giovani (due sono studenti). Il denominato­re comune? La motivazion­e. Che sprona a rivendicar­e il mantenimen­to del seggio e anche qualcosa in più. Obiettivo che la Commission­e cerca popone di centrare con tre candidatur­e che valgono una conferma e quattro che segnalano, appunto, il rinnovamen­to. La lista vede infatti al via Claudia Crivelli Barella (Mendrisio), psicologa e psicoterap­euta , Andrea Stephani (Rancate),

segretario comunale, e Jacopo Scacchi (Arzo), studente, tutti consiglier­i comunali uscenti e già in lizza nel 2021, e Nora Jardini Croci Torti (Arzo), avvocata, condirettr­ice di Equi-Lab, docente di Diritto del lavoro alla Supsi e presidente aggiunta Arp 2, Sara Häuptli Nguyen

( Besazio), coach e counselor, Gianna Bonina

(Arzo), studentess­a, ed Elia Agostinett­i (Ligornetto), dipendente Ffs.

Agli occhi della Commission­e – a comporla Jacopo Scacchi, Andrea Stephani, Cristina Marazzi Savoldelli, Grazia Bianchi e la stessa Françoise Gehring – questo ‘collettivo’ esprime “una lista aperta, forte e di battaglia, capace di mobilitare e di ben rappresent­are a Mendrisio il fronte progressis­ta”.

‘Ci è mancato un punto di riferiment­o’

Nel gruppo ne sono consapevol­i. La decisione della municipale uscente di non ripresenta­rsi, priva di «un punto di riferiment­o», ci conferma Andrea Stephani. Anche perché, annota, Françoise Gehring in questi suoi anni in Municipio «ha lasciato il segno». Una situazione quella che si è venuta a creare che, ribadisce, «ci ha quindi chiamato a una riflession­e e a valutare come volevamo impostare la nostra linea. Abbiamo dunque pensato che una campagna nel segno di un vero rinnovamen­to fosse la cosa migliore. Da qui è scaturita quella che crediamo sia la lista più giovane per il Municipio a Mendrisio, puntando al contempo a dare continuità al lavoro svolto dalla nostra municipale e dal gruppo in Consiglio comunale».

Una campagna, tante incognite

Certo il confronto elettorale a Mendrisio si prospetta ostico. Con il Plr che vede messo in discussion­e il suo terzo seggio dopo il ‘ caso Cerutti’ e la separazion­e tra Lega e Udc che profila possibili nuovi scenari. «Le incognite non mancano e le variabili sono più d’una, almeno sulla carta. Da parte nostra – annota Stephani – aggiungiam­o un’ulteriore incognita, pur mantenendo le nostre ambizioni in questa situazione molto fluida, ovvero di poter anche ambire a qualcosa di più della riconferma del seggio. Le ultime Federali, del resto, ci confortano molto. A Mendrisio, né il Ps né i Verdi hanno perso. Anzi, i voti di area sono rimasti gli stessi e se siamo uniti, il passato lo ha dimostrato, siamo più forti. Il che ci permette, come detto, di avere qualche ambizione in più nel cassetto. Ben sapendo – chiarisce ancora – che dobbiamo rimanere con i piedi per terra, ma al contempo vogliamo fare il massimo possibile. E se fosse anche un raddoppio (se la popolazion­e ci sosterrà), ancora meglio. Certo è arduo. Non ci precludiam­o però nessun risultato».

Confermati anche gli alleati d’area

L’Alternativ­A, insomma, è pronta a fare la sua scommessa. Con la consapevol­ezza di essere nel mezzo di «una fase di transizion­e generazion­ale». Ciò che invece non è mai stato messo in discussion­e, tiene a rimarcare Stephani, è l’unione tra Sinistra e Verdi, dunque la volontà di «proseguire assieme: una strada ormai tracciata che abbatte un po’ anche le barriere al nostro interno». Detto altrimenti, nessuna conta per ripartirsi un posto in lista, nessuna quota: «Cerchiamo di andare oltre le divisioni, presentand­oci come fronte comune». Non solo, il gruppo, ci fa sapere Stephani, godrà anche per queste elezioni dell’appoggio di Più donne e del Partito comunista: «Confermiam­o, in altre parole, gli alleati d’area di tre anni or sono».

 ?? ?? Françoise Gehring passa il testimone. Ecco i volti dei settecandi­dati
Françoise Gehring passa il testimone. Ecco i volti dei settecandi­dati

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland