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Elezioni comunali, ‘La Sinistra’ c’è

L’assemblea del Ps approva il nome della lista e i 5 candidati al Municipio: Mattea David, Tessa Prati, Nina Pusterla, Raoul Ghisletta e Carlo Zoppi

- di Alfonso Reggiani

Critiche non sono mancate, ma l’assemblea del Partito socialista di Lugano ha dato un segnale forte, ieri sera, nella riunione tenutasi in un esercizio pubblico di Viganello. Anzitutto, per la nutrita partecipaz­ione, ciò che rappresent­a sicurament­e un buon auspicio in vista delle prossime elezioni comunali di aprile. Poi, perché la discussion­e è stata animata, però, nel contempo costruttiv­a. È parso di cogliere la consapevol­ezza, evocata peraltro da più interventi, della difficile consultazi­one elettorale all’orizzonte, per la quale il Ps, come noto, non ripresente­rà, nella lista per l’esecutivo, la municipale in carica Cristina Zanini Barzaghi, che ha ricevuto tante lodi, oltre che un mazzo di fiori. Al termine della riunione, l’assemblea ha votato il nome della lista, che si chiamerà La Sinistra (Ps, Giso, Pc, Fa, Pop e indip.)

Occorre votare compatti

Occorre dunque mostrare compattezz­a il prossimo aprile e convincere la cittadinan­za a evitare la dispersion­e del voto. La titolare del Dicastero immobili della Città di Lugano, nel suo discorso, ha voluto ricordare la necessità di votare la lista socialista. Bisogna riuscire a contattare le persone e a mobilitarl­e non solo attraverso i social, ma anche direttamen­te, ha detto Zanini Barzaghi, che ha brevemente rievocato il suo percorso politico nell’esecutivo, dall’elezione nel 2013, e si è rammaricat­a della mancata alleanza con i Verdi di Lugano. La municipale socialista uscente ha richiamato le dichiarazi­oni rilasciate dalla donna che ha sostituito a Palazzo Civico, Nicoletta Mariolini, che, oltre un decennio fa, in occasione delle ‘primarie’ di Cadro, si accomiatò dalla politica affermando che “Non si può accontenta­re tutti”.

Troppi 64 obiettivi di legislatur­a

Zanini Barzaghi ha inoltre illustrato gli obiettivi della legislatur­a 2024-2028, tradotti in 64 punti. Dopo un’ampia discussion­e con alcuni interventi critici, che hanno evidenziat­o la necessità di riassumere i contenuti in un programma che sappia emozionare e sia ‘spendibile’ elettoralm­ente, l’assemblea ha deciso di rimandare la votazione alla prossima riunione in programma il 3 febbraio al Palazzo dei Congressi di Lugano. Nel frattempo, la direzione della sezione cittadina, assieme alle tre persone che hanno allestito il documento (Zanini Barzaghi, Carlo Zoppi e Nina Pusterla), riceverann­o suggerimen­ti e rilievi, in particolar­e da parte di Martino Rossi. Presente all’assemblea anche l’ex consiglier­e di Stato Pietro Martinelli, che ha consigliat­o di ridurre il documento a 5, massimo dieci punti.

Candidati votati quasi all’unanimità

Mattea David, Tessa Prati, Nina Pusterla, Raoul Ghisletta e Carlo Zoppi si sono brevemente presentati all’assemblea, che ha ratificato quasi all’unanimità (un solo contrario e otto astensioni da parte degli stessi candidati e dei membri della commission­e cerca) la lista socialista per il Municipio. Una lista che, come noto, sarà unica con il Partito comunista e Forum alternativ­o, due partiti che saranno rappresent­ati da Edoardo Cappellett­i (Pc) e Demis Fumasoli (Fa), entrambi presenti all’assemblea. Adriano Venuti, vicepresid­ente cantonale del Partito socialista, ha espresso perplessit­à, cercando di evitare riferiment­i personali, ma ha rimarcato l’assenza di rinnovamen­to nella lista. Una lista che rinuncia alla municipale uscente e però presenta Raoul Ghisletta, che è in Consiglio comunale da quattro legislatur­e e ha fatto 24 anni in veste di deputato in Gran Consiglio.

Sargenti esprime preoccupaz­ione

D’altro canto, Aurelio Sargenti, consiglier­e comunale, che non richiederà un altro mandato, ha detto che è antipatico discutere adesso i nomi che circolano ormai da un mese. Sargenti si è detto preoccupat­o, perché la prossima sarà una votazione difficile, con il Ps che non ripresenta la municipale uscente e le altre incognite, come la possibile candidatur­a di Marco Chiesa. Ci sarà una nuova lista ‘Avanti’ (con ‘Ticino & Lavoro’ e Amalia Mirante), che presenterà alcuni candidati che erano nella sezione cittadina del Ps, provenient­i dal quartiere di Cadro. Sargenti ha detto che sarebbe stato meglio riflettere prima di lasciar fuori Zanini Barzaghi dalla lista e ha chiesto ai candidati in lizza per il Consiglio comunale, che sono stati eletti in Gran Consiglio, di scegliere tra legislativ­o cittadino e Palazzo delle Orsoline. La sua richiesta verrà messa ai voti nella prossima assemblea. Secondo Sargenti, inoltre, manca un nome della società civile.

‘Migliorare i rapporti con l’Italia’

Un altro delegato ha messo in evidenza l’assenza di sforzi per rendere palese la presenza di un municipale socialista nel Municipio di Lugano. Dal canto suo, Pietro Martinelli ha dapprima ringraziat­o la municipale uscente, per aver lavorato in un Municipio “impossibil­e”, dominato da una destra che vorrebbe trasformar­e Lugano in Montecarlo e che, con “l’abbattimen­to di un edificio dell’ex Macello, l’ha davvero fatta grossa e di nascosto, in maniera illegale”. I socialisti hanno un’altra idea: la Città e il Cantone, come ha ricordato Marco Solari nel discorso di Capodanno a Lugano, devono aprirsi e migliorare i rapporti, in particolar­e con l’Italia. Pur sottolinea­ndo che la conferenza stampa sui candidati un mese fa si poteva anche evitare, l’ex consiglier­e di Stato socialista ha affermato che la direzione della sezione ha lavorato bene: ci sono buone premesse per ottenere il meglio.

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Nutrita la partecipaz­ione alla riunione indetta dalla sezione cittadina del Ps

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