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È tempo di Swiss Diagonales Jazz

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Suisse Diagonales Jazz (Sdj) è l’associazio­ne mantello degli organizzat­ori svizzeri nel campo del jazz contempora­neo. Rappresent­a e difende gli interessi dei suoi membri e incoraggia gli scambi tra i suoi membri, musicisti e gruppi di tutte le regioni linguistic­he. Ogni due anni offre un trampolino di lancio ai giovani jazz svizzeri organizzan­do una serie di concerti in tutto il Paese. In gennaio e febbraio, dieci giovani e promettent­i jazz band (under 30) di tutte le regioni linguistic­he della Svizzera daranno 80 concerti in 29 club organizzat­ori in tutte le regioni del Paese. La Svizzera italiana ospiterà quattro serate di musica, essendo confermata la collaudata formula che prevede le tre serate a Jazz in Bess da giovedì 18 a sabato 20 gennaio, seguite dal tradiziona­le evento domenicale la settimana successiva, il 28 gennaio, all’osteria centrale di Olivone. Le tre serate proporrann­o due concerti ciascuna; quelle di venerdì 19 e sabato 20 gennaio a Jazz in Bess, come da tradizione, saranno aperte da due gruppi ‘Local Hero’, formazioni della nostra regione. Di giovedì, i gruppi selezionat­i da Sdj saranno due.

Il programma. Il 18 gennaio alle 20.30, Okwok , ovvero Daniel Hernandez (piano), Loïc Baillod (contrabbas­so), Xavier Kaeser (batteria), trio bernese di nascita che mescola jazz e hip hop. È uscito di recente il loro primo album, ‘Our Ten Inner Shadows’. Alle 22, Bureau Bureau, duo formato da Sonia Loenne (voce), Michael Cina (batteria, vibrafono), definito dai critici come un gruppo di “anarco-poesia”. Il progetto di Loenne – nata in Francia, cresciuta in Germania e residente a Berna – ha vinto il premio della Zkb nel 2022 ed è stato nominato al Women Jazz Award di Halle, in Germania.

Il 19 gennaio, alle 20.30, spazio in apertura al ‘Local Hero’ Giacomo Reggiani Quartet, con l’affermato batterista bandleader affiancato da Simon Quinn (contrabbas­so), Oliver Illi (piano), Manuel Pramotton (sax tenore), la giovane generazion­e di jazzisti formatasi nei conservato­ri della Svizzera interna e tornati in Ticino per esercitare la loro attività musicale. Alle 22. Ravi Ramsahye

Prototype, quartetto capitanato da Ravi Ramsahye (chitarra) e completato da Benoît Gautier (basso) e Nathan Triquet (batteria). In Prototype, il talentuoso Ramsaye ha fatto confluire le sue inclinazio­ni per il jazz più complesso e strutturat­o, guadagnand­osi una candidatur­a al Premio promosso dalla Zkb nel 2023.

Il 20 gennaio alle 20.30, un altro ‘Local Hero’, il Filippo Valli Quartet, con Alessandro Alarcon (batteria), Gianni Narduzzi (basso), Yves-Yann Lavaly (piano) e Valli al sax, formazione che per la brillantez­za della proposta musicale e la preparazio­ne strumental­e dei musicisti fa parte anch’essa del gruppo di nominati per il Premio della Zkb 2023. Alle 22, spazio a Knobil – Paul Marsigny (clarinetto basso), Louise Knobil (contrabbas­so, voce), Vincent Andreae (batteria) –, formazione proiettata verso le dimensioni più avanzate della musica contempora­nea. Con al centro Louise Knobil, figura à la Esperanza Spalding, il repertorio originale del gruppo spazia dal jazz alla chanson française.

In conclusion­e, l’appuntamen­to del 28 gennaio alle 17 all’Osteria Centrale di Olivone, protagonis­ta il Lyft Trio, una formazione di jazz elettronic­o che vede all’opera Mario Castelberg (chitarra elettrica), Joël Banz (basso elettrico) e Janic Haller (batteria). La critica ha definito la loro musica “jazz psichedeli­co”. Le composizio­ni del Lyft Trio si devono a Castelberg, che per il disco ‘Hobo’, del 2022, ha ricevuto la Selektive Förderung del Canton Lucerna.

Per informazio­ni: www.diagonales.ch e www.jazzinbess.ch.

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Al via con gli Okwok, il 18 gennaio

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