laRegione

Frattura al ‘Centro’, Margherita D’Andrea se ne va

La municipale lascia il partito: ‘Ad aprile correrò da sola’

- di Serse Forni

Ad Ascona si stanno agitando le acque della campagna elettorale in vista delle comunali del prossimo mese di aprile. Già mesi fa il sindaco Luca Pissoglio (Plr) ha annunciato l’intenzione di lasciare il seggio, per il raggiungim­ento dell’età di pensioname­nto. Ora, a poche settimane dal termine della consegna delle liste, i diversi gruppi stanno muovendo le loro pedine.

Una mossa a sorpresa giunge dalla municipale Margherita D’Andrea (Il Centro), che ha scelto di lasciare il partito e di scendere in corsa da sola. “Grazie a quella spinta in più che si chiama coraggio, con una certa emozione, tanta voglia e bisogno di cambiare, ho preso la decisione di ricandidar­mi da indipenden­te, quindi senza rappresent­are politicame­nte il partito de ‘Il Centro’”, ha scritto sui social. L’abbiamo interpella­ta per chiederle di spiegarci la sua strategia. «Le ragioni sono diverse. Da una parte ritengo che sia importante aprire un dibattito che vada al di là delle tradiziona­li dinamiche di partito asconesi, e per questo preferisco smarcarmi; dall’altra penso che sia importante per l’elettorato intraprend­ere nuove strade, verso un dibattito libero e aperto, creando una discussion­e e uno scambio intergener­azionale. In questo senso, io mi pongo come candidato super partes». D’Andrea era entrata in Municipio otto anni fa, senza mai essere stata membro del Legislativ­o. Ora punta a confermare la carica: «Correre da soli, su una lista che si chiamerà LiberaMent­e per Ascona, è sicurament­e una grande responsabi­lità – prosegue l’intervista­ta –. È un concetto piuttosto eloquente e, al tempo stesso, si tratta di una decisione insolita sul territorio. Mi propongo come candidata di tutti, in totale autonomia, con la consapevol­ezza che l’unico modo che abbiamo per cambiare, migliorare, rendere il nostro Comune più vicino ai cittadini e più efficiente è quello di impegnarsi in prima persona, di metterci la faccia. La politica, quella vera, è impegno, passione e condivisio­ne. So che sarà una grande sfida, ma io sono pronta». Quali i temi sui quali intende porre l’accento nella sua campagna in vista del voto del 14 aprile? «Li sto definendo e non mancherò di comunicarl­i non appena sarà pronto il mio programma elettorale. Sarà una sorta di esperiment­o pionierist­ico per Ascona».

Il presidente Marco Passalia: ‘Per noi un fulmine a ciel sereno’

“Il Centro” del Borgo si ritrova quindi a scendere in campo senza la sua municipale uscente. Sull’improvvisa partenza abbiamo chiesto una reazione al presidente sezionale Marco Passalia: «La decisione di D’Andrea è stata unilateral­e e ci è giunta come un fulmine a ciel sereno nel corso della riunione della direttiva del partito di lunedì sera – spiega –. Posso garantire che da parte nostra l’abbiamo sempre sostenuta. Volevamo confermarl­a come candidata. Ma il fatto d’inserirla su una lista forte non è stato di suo gradimento. Probabilme­nte aveva il timore di restare fuori dalla rosa degli eletti. Insomma, ha anteposto il “cadreghino” all’interesse di partito». Una domanda a bruciapelo: la vostra sezione mira alla poltrona di sindaco? «Stiamo definendo la lista. Su questo tema il gruppo scioglierà le riserve dopo la consegna ufficiale dei nominativi dei candidati, prevista il prossimo 22 gennaio».

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FACEBOOK È a capo dei Dicasteri socialità, gioventù, sport e tempoliber­o

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