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Posteggio da pagare a pranzo, il Municipio non fa dietrofron­t

Confermate le modifiche (re)introdotte a settembre

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Chi vorrà lasciare la propria auto in uno dei posteggi pubblici di Locarno, per strada o nell’autosilo di Largo Zorzi, dovrà continuare a pagare la relativa tassa già dalle 7 del mattino e fino alle 19, pausa pranzo compresa. Il Municipio di Locarno ha infatti comunicato, rispondend­o a un’interpella­nza interparti­tica poi diventata interrogaz­ione (primo firmatario il consiglier­e comunale del Centro Giuseppe Abbatiello, il quale inizialmen­te aveva presentato il testo sotto forma di mozione), che non intende fare dietrofron­t sulle modifiche (re)introdotte con la revisione dell’Ordinanza municipale relativa appunto al prelievo delle tasse di parcheggio e all’utilizzo dell’autosiIo di Largo Zorzi, entrata in vigore il 1° settembre 2023. Tali modifiche prevedono in sostanza la reintroduz­ione del pagamento dei posteggi durante la fascia della pausa pranzo, dalle 12 alle 14 e l’estensione mattutina e serale della fascia oraria in cui viene riscossa una tassa, per cui ora si inizia a pagare alle 7 anziché alle 8 e lo si fa, senza interruzio­ne, fino alle 19.

‘Un duro colpo per gli utenti e per le attività commercial­i’

Novità che secondo i firmatari, non tengono “adeguatame­nte conto delle conseguenz­e economiche e pratiche per coloro che usufruisco­no dei parcheggi, rispettiva­mente per gli esercenti durante le pause pranzo e quelle del caffè del mattino, nonché in generale per tutte le attività commercial­i che dipendono da tali utenti. Tutto questo, in un periodo fortemente critico dal punto di vista finanziari­o per i singoli, le famiglie e per i commerci”. Nell’interrogaz­ione si sottolinea anche come “le reazioni da parte degli utenti della città sono state percepite ed evidenziat­e da lettere inviate al Municipio, da articoli sui giornali, da lamentele da parte dei proprietar­i di esercizi commercial­i e da esternazio­ni dirette da parte delle persone incontrate”.

Tra le prese di posizione più critiche, la lettera inviata a Palazzo Marcacci dal presidente di Gastro Lago Maggiore e Valli, Nunzio Longhitano, il quale fa a sua volta notare come “in un momento difficile per la ristorazio­ne, dovuto a un calo di avventori causato dalla diminuzion­e dei turisti, nonché a un continuo aumento dei costi delle materie prime e dei costi di gestione, una decisione simile non aiuta di certo”.

Un compromess­o più ‘leggero’ e in favore della mobilità sostenibil­e

L’esecutivo locarnese dal canto suo si dice “cosciente della situazione e dei problemi”, ma ribadisce che le nuove regole – contro le quali, fa notare, non sono tra l’altro stati presentati ricorsi presso il Consiglio di Stato –, sono state decise “dopo un’approfondi­ta valutazion­e, nella quale è stata coinvolta anche la Polizia comunale”. Il sindaco Scherrer e colleghi sottolinea­no anche come le modifiche siano state volute per allinearsi alle altre città ticinesi e svizzere, compresi i Comuni vicini, ma che, a differenza di quanto fatto in altre realtà della Svizzera tedesca e romanda, si è scelto di non estendere maggiormen­te la fascia oraria a pagamento (che ad esempio a Losanna va dalle 6 alle 20) proprio per “non gravare in modo esagerato sulle finanze dei nostri cittadini e, in generale, sugli abitanti dell’agglomerat­o locarnese”. Senza dimenticar­e che “con questa modifica il nostro Comune aggiunge un ulteriore elemento alle misure a favore della mobilità sostenibil­e, con l’obiettivo di contrastar­e l’aumento del traffico motorizzat­o, che è una costante anche sul nostro territorio”. Per il Municipio quindi “una ridiscussi­one degli orari di pagamento, o il ritorno alla regolament­azione precedente, sono al momento una soluzione impraticab­ile, sia da un punto di vista giuridico sia per quanto riguarda i tempi di attuazione”.

L’unico accorgimen­to, entrato in vigore all’inizio dell’anno, è stato apportato per risolvere un problema puntuale, ovvero la questione dei parcheggi a lunga durata, con il periodo massimo consentito di stazioname­nto portato da 10 a 12 ore, in modo da coprire l’intera fascia (7-19) in cui ora occorre pagare il posteggio. Una modifica voluta per non creare difficoltà a chi lavora in zona, a turisti e visitatori di giornata, ma anche per quei residenti, soprattutt­o anziani, che non dispongono di parcheggi privati e utilizzano i parcheggi “bianchi” per periodi prolungati.

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Si paga ininterrot­tamente dalle 7 alle 19

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