laRegione

‘Ci si può confondere con palesi forme di opportunis­mo’

Il Distrettua­le Plr dopo il passaggio di Colombo all’Udc

- di Prisca Colombini

“Crediamo che la politica non sia un mero hobby, ma un’attività che richiede nobiltà d’animo e altruismo. Non sono infatti l’egoismo e l’ipocrisia che fanno avanzare la politica ma l’impegno concreto e disinteres­sato, l’onestà intellettu­ale e la volontà di cambiare”. A esprimersi è il Consiglio distrettua­le del Partito liberale-radicale del Mendrisiot­to in una nota diffusa dopo la decisione di Moreno Colombo di lasciare il Plr e continuare la sua carriera politica con l’Udc. Un trasferime­nto che, come prevedibil­e, sta animando la discussion­e politica non solo a Morbio Inferiore, comune dove Moreno Colombo vive. Come si ricorderà, a spingere Colombo verso il cambiament­o è stata la chiusura della sezione Plr di Morbio Inferiore, la quale ha ritenuto che non ci fossero i presuppost­i per una sua candidatur­a. Nella discussion­e si inserisce oggi il Consiglio distrettua­le che, da una parte, “prende atto delle scelte di Moreno Colombo (come si dice spesso, solo gli stupidi non cambiano idea)”, e dall’altra “desidera esprimere alcune riflession­i su quanto accaduto, ma soprattutt­o sul significat­o di essere liberali-radicali oggi”.

‘I cambiament­i vanno motivati’

Il primo punto su cui viene messo l’accento è che “i cambiament­i di casacca vanno motivati e argomentat­i: specie se questi si possono confondere con palesi forme di opportunis­mo e protagonis­mo”. Per il Plr “coerenza e sincerità verso le persone e le proprie idee sono un valore di primaria importanza”. Quanto accaduto “si distanzia quindi dal nostro modo di intendere e fare politica”.

Il concetto di ‘libertà’

Si passa poi a parlare di libertà. Un concetto che “per i liberali-radicali non è una parola vuota, ma un obiettivo che ci ha sempre caratteriz­zato e che ci caratteriz­za. La libertà non si persegue fuggendo dai problemi, sproloquia­ndo o attaccando gli altri”. Una soluzione definita “troppo facile”. La libertà “è un costante invito all’azione responsabi­le, alla partecipaz­ione, allo scambio plurale di idee tese a elaborare soluzioni condivise e pragmatich­e che difendano i diritti di ogni individuo”. Un atteggiame­nto, quello appena descritto, che “dovrebbe portarci a vedere i problemi come delle sfide alle quali portare soluzioni e non delle semplici occasioni da sfruttare per dividere le persone e cavalcare l’opportunit­à più ghiotta”. Nel Mendrisiot­to “i valori e le idee liberali radicali di apertura, di tolleranza e di libertà, politica ed economica, sono ben rappresent­ati dal nostro territorio”. Il Distretto è “una regione aperta agli scambi di persone, di idee e di merci, certo vive le difficoltà dell’essere periferia, ma non dev’essere destinata a subire una politica provincial­e, faziosa e conservatr­ice”.

‘Meritiamo visioni lungimiran­ti’

Il Mendrisiot­to “merita visioni lungimiran­ti in ambito politico, economico e sociale. Noi liberali-radicali crediamo nelle aggregazio­ni, in un collegamen­to alla rete Alptransit, in una pianificaz­ione della mobilità transfront­aliera, negli investimen­ti sull’edilizia scolastica cantonale, nella gestione regionale delle infrastrut­ture sportive, nella creazione di infrastrut­ture e impianti energetici comuni, nel risanament­o del territorio”. Sono questi i temi che “le nostre candidate e i nostri candidati desiderano promuovere alle prossime elezioni comunali”, conclude il Consiglio distrettua­le del Partito liberale-radicale del Mendrisiot­to. Alle elezioni mancano ancora quattro mesi, in questi giorni diversi partiti – tra cui il Plr di Morbio – presentera­nno le loro liste. La campagna elettorale è decisament­e lanciata e si annuncia scoppietta­nte.

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TI-PRESS C’eravamo tantoamati

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