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Tre gol in due soli minuti costano il match ai Rockets

In pista con 9 attaccanti: a Weinfelden il cuore non basta

- C.S.

I Razzi di Raffaele Sannitz si presentano alla Güttingers­reuti di Weinfelden con una formazione davvero ridotta all’osso, tanto che tra ammalati e infortunat­i il coach ticinese può schierare appena tre linee offensive, e vista anche l’assenza dello svedese Hedlund nell’occasione il topscorer è Marco Cavalleri. Ciò non impedisce loro di restare in partita in un primo tempo in cui sono però i turgoviesi a mettersi subito a spingere, e Davide Fadani ha il suo bel daffare. Sul fronte offensivo, bisogna aspettare il quarto minuto per assistere alla prima puntata bellinzone­se, con l’interessan­te uno-due tra Albis e Cavalleri, ma l’ala della terza linea non riesce a toccare come vorrebbe davanti a Galley, e poco dopo è Pastori a provarci dalla distanza, ma la sua conclusion­e non ha fortuna. Al settimo minuto i Razzi possono beneficiar­e di due minuti con l’uomo in più per un aggancio sul conto di Kellenberg­er, e Impose e compagni fanno girare bene il disco, trovando alcune buone soluzioni senza però riuscire a colpire. La risposta turgoviese è una pericolosi­ssima deviazione di Hobi davanti a Fadani, in un primo tempo vivace e piacevole da seguire. Poi, al dodicesimo, nuova situazione in superiorit­à numerica per i Rockets, che devono però fare i conti con maggior pressione da parte degli avversari, ciò che non impedisce loro di trovare un paio di conclusion­i interessan­ti. Tuttavia, al 16’14” sono gli uomini di Akerblom ad aprire le marcature: dopo aver superato indenni due minuti per una penalità inflitta a Schwab, i ticinesi debbono capitolare quando lo svedese Bengtsson si ritrova tutto solo nel bel mezzo dello slot, e può toccare indisturba­to alle spalle di Fadani l’assist di Döpfner da dietro la porta. Quello, purtroppo, è solo l’inizio della fine: nemmeno un minuto dopo, Kellenberg­er trova il modo di battere Fadani sul primo palo, mentre al 18’04”, dopo un servizio ‘no look’ dell’americano Garlent, con un polsino sotto l’asta Alessandro Villa trova il punto del tre a zero.

Un vero peccato, perché quei tre gol in nemmeno due minuti pesano come macigni sull’esito di un confronto che subito in avvio di periodo centrale, con tanta energia, i ticinesi cercano di riaprire. E le occasioni ospiti si moltiplica­no: ci provano Impose, Cavalleri, Liechti e Schelldorf­er, ma il portiere Loïc Galley trova sempre il modo di salvarsi. Cosa che invece non riesce a fare Fadani quando gli si presenta davanti il lanciatiss­imo Döpfner, ben imbeccato da Bengtsson in contropied­e: è il 4-0, che chiude definitiva­mente i conti al 32’27”, con i ticinesi che poco dopo ci ricascano, incassando il 5-0 di Kellenberg­er (doppietta per lui) appena 46” dopo, subendo pure il sesto e ultimo gol a quattro minuti e mezzo dalla fine.

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TI-PRESS Serata difficile per Sannitz e i suoi (pochi) ragazzi

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