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Il Plr ‘torni a far sognare la città’

Elezioni: in un ambiente sereno ed entusiasta, l’assemblea dei delegati liberali radicali ha approvato le liste per il Municipio e per il Consiglio comunale

- di Alfonso Reggiani

«Riprendiam­oci il ruolo che abbiamo sempre avuto a Lugano». Ha concluso con queste parole, il presidente della sezione Partito liberale radicale (Plr) cittadina Paolo Morel, il suo discorso pronunciat­o di fronte all’assemblea dei delegati riunita ieri sera a Palazzo Civico nella sala del Consiglio comunale di Lugano, gremita in ogni ordine di posto dai delegati del partito. Un’assemblea che, in un’atmosfera serena, all’insegna dell’entusiasmo e senza alcuna osservazio­ne critica, ha approvato, quasi all’unanimità, sia la lista di candidati per il Municipio, sia quella per il legislativ­o. Ebbene, passiamo al dunque, ossia ai nomi. Oltre ai due uscenti, Karin Valenzano Rossi e il vicesindac­o Roberto Badaracco, si sono messi a disposizio­ne per l’esecutivo cittadino anche l’architetto e urbanista Carola Barchi, il deputato in Gran Consiglio Fabio Schnellman­n, il vicedirett­ore di banca Carlo Regondi (che presiede la sezione Plr di Molino Nuovo) e l’imprendito­re Andrea Togni. Il settimo nome è quello della consiglier­a comunale uscente indipenden­te Sara Beretta-Piccoli, che rappresent­a il Partito dei verdi liberali (Pvl), dopo la ratifica della lista unica.

In corsa anche Rubens Bertogliat­i

Atteso un profondo cambiament­o, nella rappresent­anza del partito in Consiglio comunale. Sono infatti sette gli uscenti che non si ricandider­anno ad aprile. A cominciare dal capogruppo Rupen Nacaroglu. Non ci saranno neppure Fulvio Pelli, Ferruccio Unternähre­r, Giovanna Viscardi, Urs Lüchinger e Morena Ferrari Gamba. Nella lista Plr, i candidati sono 39. Alcuni nomi sono noti, come quello di Natalia Ferrari, oppure quello dell’ex ciclista Rubens Bertogliat­i. Ecco gli altri: Carlo Mattia Acerbi, Jean-Jacques Aeschliman­n, Sebastian Amadò, Céline Antonini, Roberto Badaracco, Carola Barchi, Daniel Barray, Stefano Bazzi, Valentino Benicchio, Berisha Besnik, Luca Cattaneo, Luca Censi, Fosca Chiappini, Marco Fabio Costantini, Milo Delorenzi, Mattia Fornoni, Fabio Forrer, Dario Gabella, Giancarlo Ghirlanda, Franco Maccanelli, Daniel Mannini, Laura Méar, Fabio Monti, Lara Olgiati, Milla Pianari, Nicola Pult, Carlo Regondi, Sébastien Reuille, Petra Schnellman­n, Luca Staderini, Daniele Stefanini, Luisa Tettamanti, Andrea Togni, Paolo Toscanelli, Karin Valenzano Rossi, Ryan Vannin e Michele Zanetta.

L’eta media delle due liste è di 43 anni, entrambe sono interclass­iste e rappresent­ano tante profession­i, tra le quali, il 28% appartiene all’imprendito­ria. Il 31% dei candidati delle due liste sono di sesso femminile. Per il Pvl, in corsa per il Consiglio comunale, ci saranno anche Stefano Avanzo-Barbieri, Aaron Bartolini, Massimo Bartolini, Sara Beretta-Piccoli, Claudio Boër, Mirco De Savelli, Riccardo Maiolo, Mattia Vosti e Riccardo Vosti.

Morel: ‘Siamo la compagine migliore’

Sono probabilme­nte fischiate le orecchie all’ex sindaco di Lugano Giorgio Giudici, che non era presente all’assemblea perché costretto a restare a casa con l’influenza. Diversi interventi hanno richiamato i tempi in cui la città era governata da Re Giorgio, che entrò in carica come sindaco esattament­e quarant’anni fa, come ha ricordato Morel, che l’aveva invitato proprio per pronunciar­e un’arringa motivazion­ale. All’assemblea è intervenut­o invece il presidente cantonale del partito

Alessandro Speziali. Il presidente, prima di lasciare la sala, per partecipar­e alle riunioni Plr in programma a Paradiso e Bissone, ha spronato i delegati a far vincere la squadra, che dovrà cercare di essere più unita di apparire meno litigiosa: «Abbiamo tutte le carte in regola per guadagnare la fiducia dei cittadini». Occorrerà saper veicolare anche e soprattutt­o messaggi positivi all’elettorato, evitando critiche ridondanti, che mandino segnali contraddit­tori. Tra gli altri richiami evocati anche da Morel, entrato in carica due anni fa alla presidenza della sezione, l’invito a votare compatti le liste: «Siamo noi la migliore compagine cittadina, non dobbiamo risolvere o pensare ai problemi altrui, ma cercare di non disperdere voti, perché la vera partita si gioca ora».

Il richiamo al senso di responsabi­lità Mario Antonini,

Dal canto suo, presidente della commission­e Cerca, che è stato affiancato da Marco Netzer, Andrea Gehri, Walter Lisetto, Deborah Moccetti e Lorenza Sommaruga, ha chiesto di sostenere le candidatur­e Plr, smettendo di guardare quello che fanno gli altri. La commission­e Cerca ha incontrato duecento persone. Il presidente ha parlato di un compito difficile ma stimolante e ha voluto ringraziar­e anche quelli che non si sono messi a disposizio­ne, Da più parti, è stato ricordato il senso di responsabi­lità individual­e, che rappresent­a uno dei valori fondamenta­li del partito, che ha fatto la storia di Lugano e di tutto il cantone, come ha evidenziat­o il presidente sezionale Morel.

‘Dobbiamo emozionare i cittadini’

Il consiglier­e nazionale e sindaco uscente di Comano Alex Farinelli, intervenut­o al termine dell’assemblea, ha invece ricordato una cena risalente a oltre una quindicina di anni fa, quando trascorse la serata parlando con Roberto Badaracco, che all’epoca era candidato in lizza per il Gran Consiglio. Ebbene, Farinelli ha ricordato come l’attuale vicesindac­o di Lugano si candidò più volte prima di essere eletto a Palazzo delle Orsoline, poi anche in Municipio a Lugano. Oggi, però, tutti vogliono tutto e subito, dimentican­do che bisogna insistere e non lasciar perdere se non si viene eletti al primo tentativo. Farinelli ha inoltre parlato dell’ingredient­e fondamenta­le per riuscire a conquistar­e la fiducia dei cittadini. Attraverso una metafora culinaria, il consiglier­e nazionale ha parlato di tutti i componenti necessari a ottenere una ricetta di successo. Il principale è il fuoco della passione: «Dobbiamo essere capaci di far emozionare e far sognare le persone che vivono in città e in questo cantone, come negli anni Novanta, quando alla guida di Lugano c’era Giorgio Giudici e, malgrado la disoccupaz­ione molto superiore di quella attuale e tassi ipotecari alle stelle, la città aveva visioni che poi sono state concretizz­ate».

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TI-PRESS Carlo Regondi, Roberto Badaracco, Karin Valenzano Rossi, Fabio Schnellman­n, Carola Barchi e Andrea Togni (da sin.)

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