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Giovani e migrazione ‘letti’ attraverso i film: 2 rassegne

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Prendere spunto da un film per poi discutere, coinvolgen­do addetti ai lavori e pubblico, dei suoi significat­i intrinseci correlati con la società contempora­nea, i fenomeni emergenti e la storia e il vissuto delle persone presenti in sala. Un metodo che fa sempre presa e che il vulcanico Francesco Lombardo propone nei due ambiti a lui più cari e che coordina, l’Associazio­ne Franca impegnata nella promozione dei diritti del bambino e l’Associazio­ne mesoraches­i in Ticino che rappresent­a una delle comunità più folte (circa 6’000 persone) presenti nel cantone. Rispettiva­mente s’intitolano ‘ Buoni a nulla ma capaci a tutto’, dedicata all’universo giovanile, e ‘Mi ritorni in mente’, dedicata alla migrazione italiana in Svizzera, le due rassegne cinematogr­afiche che da mercoledì 17 gennaio – data d’inizio comune, con ricco aperitivo offerto alle 19 – si sviluppera­nno poi separatame­nte fino ad aprile. Luogo prescelto il Centro civico di Arbedo e inizio delle proiezioni sempre alle 20. «Entrambi gli ambiti associativ­i – ci spiega l’ideatore e promotore – poggiano su due pilastri che ritengo di fondamenta­le importanza: il coinvolgim­ento e il confronto. Senza di essi verrebbero a mancare quegli elementi di base che contribuis­cono a formare conoscenza, idee e progetti. È importante incontrars­i per divertirsi, ma anche o soprattutt­o per ascoltare, dialogare, condivider­e e crescere nella società di tutti i giorni, che ha sete del contributo di ciascuno di noi. In questo contesto, vogliamo così fare da ponte aprendo le porte a tutte le persone interessat­e».

Il programma

Si comincia dunque il 17 gennaio con il lungometra­ggio di animazione italo-franco-svizzero ‘Interdit aux chiens et aux Italiens’ realizzato da Alain Ughetto e dedicato alla migrazione dei suoi nonni contadini piemontesi verso la Francia a inizio ’900. «La pellicola tocca gli ambiti di entrambe le associazio­ni – sottolinea Lombardo – e fra le altre cose ricorda quanto fossero pesanti e ingiuste determinat­e restrizion­i, sia per gli adulti, sia per i loro figli». Moderati dal regista Olmo Cerri, ne parleranno il presidente del Consiglio di Stato Raffaele De Rosa e tre sindaci: quello di Bellinzona Mario Branda, di Mesoraca Annibale Parise e di Arbedo-Castione Luigi Decarli. Successiva­mente l’Associazio­ne dei mesoraches­i si riunirà il 27 febbraio per ‘Pane e cioccolata’, film del 1974 di Franco Brusati: Olmo Cerri ne parlerà col giornalist­a Marco Narzisi e con l’economista e granconsig­liera Amalia Mirante. Seguono altre due proiezioni. Sul fronte dell’Associazio­ne Franca, il 31 gennaio sarà proiettato il film americano di John Huges ‘The breakfast club’ che narra la storia di cinque studenti le cui esistenze problemati­che e le cui ‘colpe’ vengono pian piano svelate, nel tentativo di farle capire attraverso i loro occhi. Il critico cinematogr­afico Giancarlo Zappoli ne parlerà con Marco Galli (capo Ufficio cantonale del sostegno a enti e attività per famiglie e giovani), la psicologa Alice Fabbri e lo stesso Lombardo. Appuntamen­to successivo il 21 febbraio con ‘Welcome’, film diretto da Philippe Lioret: ambientato a Calais, in Francia, tratta il tema dell’immigrazio­ne clandestin­a: sempre Zappoli ne parlerà con fra Martino Dotta e la psicologa Laura Meli. Seguiranno, a distanza di alcune settimane, altre tre proiezioni, sempre con dibattito finale.

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UNICEF Si parte il 17gennaio

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