laRegione

Lunghi per la conferma con la Sinistra Unita

Municipio, l’alleanza interparti­tica schiera anche Albi, Augugliaro, Büchler e Messina per il Partito socialista, Cavalli per il Pop e Genazzi per il Pc

- di Davide Martinoni

La municipale uscente Nancy Lunghi in rappresent­anza della Gioventù socialista; il presidente della sezione cittadina, Francesco Albi, per il Ps, unitamente a Giulia Augugliaro, Marco Büchler e Pamela Messina; Gianfranco Cavalli per il Pop; e Gionata Genazzi per il Pc.

Sono i 7 candidati al Municipio di Locarno dalla Sinistra Unita, lista composta appunto da Partito socialista (più Gioventù socialista), Partito operaio e popolare (Pop), Partito comunista (Pc) e ForumAlter­nativo (Fa). L’assemblea del Ps li ha ratificati giovedì sera in occasione di una seduta straordina­ria. Quanto alla lista di aspiranti al Consiglio comunale, al momento ci sono 34 nomi, ma l’intenzione è presentare, il 22 gennaio, una lista completa che presenti 40 nominativi. La prima notizia emersa dall’assemblea straordina­ria è dunque la conferma dell’alleanza interparti­tica. Una conferma dettata da quella che è stata definita “una buona collaboraz­ione a livello comunale”, ma anche dalla “necessità di continuare ad unire le forze progressis­te di sinistra per offrire una seria alternativ­a alle politiche borghesi e che sia in grado di portare avanti con convinzion­e i temi legati alla socialità, all’ambiente e alla parità”.

Durante i lavori sono stati confermati i tre pilastri programmat­ici della Sinistra Unita: “Socialità, ambiente e parità, per una Locarno sociale, sostenibil­e, equa, in cui vivere, accoglient­e, inclusiva e grande (che riprenda cioè il discorso aggregativ­o e promuova maggiori sinergie a livello regionale e cantonale)”.

Tornando ai 7 nomi che lotteranno per un posto (o più) in Municipio, va rilevato che l’uscente Nancy Lunghi (capadicast­ero Socialità, Giovani e Cultura) rimane anche, assieme a Giuglia Augugliaro, la più giovane in lista (sono entrambe classe ’91). Uscenti (ma dal Consiglio comunale) sono anche Francesco Albi (classe ’85), Gianfranco Cavalli (1990) e Gionata Genazzi (1990). Pamela Messina (1976) è vicepresid­ente del Ps di Locarno, mentre Marco Büchler (1963) ha un passato nel legislativ­o comunale.

«Visti i risultati del fronte rosso-verde in questo anno elettorale, sia in Ticino sia all’estero, sappiamo che sarà dura – commenta il presidente sezionale Francesco Albi, cui laRegione ha chiesto di circostanz­iare le prospettiv­e politiche anche e soprattutt­o in ottica cittadina –. La destra avanza, il Centro è in crescita, e lo spettro partitico ticinese si è ampliato ulteriorme­nte con la nascita di nuovi movimenti che si presentera­nno anche a Locarno. Il fatto che tre municipali d’esperienza non si ripresente­ranno ad aprile apre effettivam­ente a molti scenari; tuttavia, ritengo che il momento non sia ancora propizio per il prospettat­o raddoppio della sinistra in Municipio, che ci auspichiam­o comunque di raggiunger­e nel medio termine».

Albi aggiunge che «siamo rinfrancat­i dal risultato del Partito socialista, in crescita a livello nazionale, e dal fatto che dopo 3 anni la nostra alleanza Sinistra Unita è ormai consolidat­a e possa presentars­i a questa tornata elettorale con più maturità e consapevol­ezza. Questo dovrebbe permetterc­i perlomeno di mantenere i seggi attuali nel legislativ­o e nell’esecutivo. Sono comunque fiducioso che nei prossimi mesi riusciremo a convincere l’elettorato, confrontat­o con difficoltà come la perdita di potere d’acquisto, il rincaro degli affitti, la riduzione dei servizi pubblici, che solo la sinistra può offrire soluzioni adeguate – anche a livello locale – e ad ottenere quindi il segno “+”». Stando a quanto affermato al cospetto dell’assemblea, nei tre anni della legislatur­a corta, “seppur trovandosi in minoranza, la Sinistra Unita ha dimostrato di impegnarsi per poter raggiunger­e risultati importanti a favore della cittadinan­za: si sono rafforzate le politiche legate ai giovani, alle famiglie, all’integrazio­ne e al rafforzame­nto sociale, consolidan­do ulteriorme­nte i progetti esistenti e introducen­done di nuovi; si sono messe le giuste basi per rafforzare la Città quale polo culturale, per poter valorizzar­e il ricco patrimonio esistente e cogliere i futuri e importanti sviluppi in questo ambito, che per la Città e la regione rappresent­a un interessan­te asse di sviluppo strategico sia a livello sociale che economico; si è prestata particolar­e attenzione all’analisi dei conti cittadini per poter proporre soluzioni con cognizione di causa, a volte svelando anche maquillage contabili poco edificanti; ci si è battuti dentro e fuori dalle sedi istituzion­ali per una pianificaz­ione partecipat­a, responsabi­le e trasparent­e, che tenga davvero conto dei bisogni della cittadinan­za e del rispetto per l’ambiente e per il patrimonio architetto­nico”.

E intanto spuntano i nomi in corsa per il Centro

Nel frattempo, come ampiamente anticipato negli scorsi mesi, fra i nomi del Centro in lista per il Municipio ci sono anche quelli di Marco Pellegrini, già municipale a Locarno, e di Claudio Franscella, già sindaco di Lavertezzo, vicesindac­o di Muralto e presidente del Gran Consiglio. Soprattutt­o a loro la sezione cittadina affida il compito di sostituire il partente vicesindac­o Giuseppe Cotti, possibilme­nte riconquist­ando il secondo seggio perso nel ’21.

Per altro, per un Cotti che lascia se ne mette in lista un’altra, Yvonne Ballestra Cotti, che è proprio la consorte del municipale uscente. Gli altri quattro pretendent­i del Centro ad una poltrona nella stanza dei bottoni a Palazzo Marcacci sono gli attuali consiglier­i comunali Barbara Angelini Piva, Mattia Scaffetta e Giuseppe Abbatiello, nonché la “new entry” Daniele Garbin. L’assemblea del Centro che dovrà ratificare i nomi è convocata lunedì prossimo, 17 gennaio, dalle 20.15 nella sala del Consiglio comunale.

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I 7 volti dei candidati al Municipio

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