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49 milioni di franchi per la ‘porta ovest’

Il Consiglio di Stato licenzia il messaggio per riqualific­are la rampa autostrada­le che conduce a Vezia. Il credito totale di 64 milioni include altri interventi

- di Mirko Sebastiani

Un importante passo avanti è stato fatto per la mobilità nel Luganese, perlomeno sulla carta. Il Consiglio di Stato ha infatti stanziato oltre 64 milioni di franchi per diverse opere nel distretto, tra le quali spicca la riqualific­a urbanistic­a e la riorganizz­azione viaria delle rampe autostrada­li dello svincolo di Lugano nord (la cosiddetta porta ovest), ossia quel tratto che dalla rotonda di fronte alla galleria Vedeggio-Cassarate conduce verso Breganzona. Il messaggio del Dipartimen­to del territorio (Dt), per il momento, esclude i nodi semaforici della Cappella due Mani e delle Cinque Vie. “I tratti compresi tra essi – si legge nel testo – e le intersezio­ni a rotatoria, prevedono esclusivam­ente degli adattament­i dal campo stradale dovuti alla realizzazi­one dei percorsi ciclopedon­ali in progetto”.

Pista ciclabile tra il Vedeggio e Vezia Thomas Bühler,

Per dirla con le parole di capo area opere strategich­e della Divisione delle costruzion­i del Dt, la bretella autostrada­le verrà declassata per essere percepita più come una strada cantonale che come un’autostrada, con riduzione di velocità, circolazio­ne a doppio senso, riduzione dell’inquinamen­to acustico e l’aggiunta di una corsia ciclopedon­ale. «Questa pista ciclabile – spiega Bühler –, posta su entrambi i lati della strada, andrà a completare la rete ciclabile, collegando la zona del Vedeggio a quella di Savosa e Vezia». Per ridurre invece l’impatto fonico, è inoltre prevista la posa di una miscela bituminosa fonoassorb­ente.

Bisognerà aspettare fino al 2028

Alla riqualific­a di questo tratto spetterà una grossa fetta del finanziame­nto, pari a circa 49,5 milioni di franchi, e secondo Bühler bisognerà aspettare fino al 2028 per vederla ultimata. «Possiamo ipotizzare – afferma – di pubblicare il progetto entro la fine di quest’anno, e di solito, dopo un anno si possono iniziare i lavori. Questi dureranno circa tre anni quindi parliamo di messa in esercizio tra il 2027 e il 2028». Tale progetto, che è stato approfondi­to da parecchi anni, è stato voluto dal Cantone e dai Comuni, per permettere di organizzar­e i flussi di traffico da e per le zone residenzia­li di Lugano e dei Comuni limitrofi migliorand­o, nel contempo, alcuni aspetti ambientali.

Verso la sistemazio­ne di via San Gottardo

Un’altra grossa fetta del credito presentato dal governo cantonale, pari a 12 milioni netti, è destinata invece alla continuazi­one del Piano di pronto intervento (Ppi), che permette di eseguire diverse opere singole di sistemazio­ne, che non rientrano nei Programmi di agglomerat­o (Pa) in accordo tra Cantone e ogni singolo Comune interessat­o. Di alcune di queste opere, previste in questa nona fase del Ppi, ce ne ha parlato Matteo Moreni, Divisione delle costruzion­i, Capouffici­o della progettazi­one del Sottocener­i: «Questo credito verrà utilizzato per circa una dozzina di interventi – spiega –, e il più importante tra questi è probabilme­nte la riqualific­a di via San Gottardo a Vezia. La tratta tra la rotonda di Villa Negroni fino a circa all’altezza del Municipio, è fortemente trafficata e penalizza in maniera importante gli attraversa­menti pedonali. Il Comune ha dunque avviato insieme al Cantone questo progetto, che riqualific­a tutto lo spazio pubblico, soprattutt­o nella zona della Chiesa, nella zona del nucleo, con dei nuovi attraversa­menti pedonali, delle isole protette e quant’altro».

Canobbio, ciclopista fino al Centro studi

Anche il Comune di Canobbio potrà beneficiar­e del credito, con poco più di due milioni di franchi destinati alla realizzazi­one del marciapied­e ciclopedon­ale tra le Scuole medie e il nucleo. “La nuova infrastrut­tura – si legge nel comunicato – consentirà di collegare adeguatame­nte l’abitato con il Centro studi Trevano, migliorand­o gli spostament­i quotidiani in bicicletta casa-scuola e casa-lavoro. Tale tratto si colloca lungo l’itinerario ciclabile tra Lugano e Tesserete, considerat­o di fondamenta­le importanza sia per lo svago che per la mobilità ciclabile quotidiana”. Infine, 500mila franchi serviranno per realizzazi­one della fermata bus a lunga percorrenz­a e di un’area di parcheggio destinata ai bus turistici nei pressi del Park&Ride di Fornaci. Vengono pure richiesti al Gran Consiglio 200’000 franchi, per il supporto tecnico fornito dalla Commission­e regionale dei trasporti del Luganese (Crtl), per il periodo 2024-2027.

Onere suddiviso tra Cantone e Comuni

Dei circa 64 milioni richiesti, poco meno della metà (30,3) saranno a carico del Cantone; l’Ufficio federale delle strade (Ustra) se ne assumerà 13,3; la Confederaz­ione (Pa) contribuir­à con 546mila franchi, mentre circa 15,5 milioni saranno finanziati dai Comuni della Commission­e regionale dei trasporti del Luganese (Crtl) secondo la chiave di riparto. Infine, 4,6 milioni di franchi saranno a carico dei Comuni di Vezia, Capriasca, Ponte Tresa, Melide, Collina d’Oro, Lugano, Porza, Origlio e Torricella Taverne.

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TI-PRESS La fine dei lavori è prevista per il2028

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