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Rockets ancora battuti, il Basilea ritorna in vetta

Il Bellinzona resiste un tempo prima di cedere ai renani

- di Luigi Badone

Il posticipo domenicale della Swiss League proponeva ai ragazzi di Sannitz un impegno dal coefficien­te di difficoltà elevatissi­mo, per non dire impossibil­e, ospitando una compagine in piena lotta per la vittoria della regular season nell’avvincente testa a testa con lo Chaux-de-Fonds, e che solamente 10 giorni prima li aveva sonorament­e sconfitti per 9-0, e il più classico dei testacoda non ha purtroppo ribaltato il pronostico.

La fase iniziale, davanti ai pochi intimi presenti, è stata di chiara marca ospite con diverse conclusion­i ben controllat­e da Messerli. Nonostante la supremazia territoria­le per la rete del vantaggio si è dovuto attendere il 19’ quando l’accoppiata Liniger-Meile ha sfruttato a pieno uno svarione difensivo, di Marha, con Liniger lesto nel recuperare il disco e servire un cioccolati­no a Meile il quale dall’altezza dell’ingaggio di sinistra ha realizzato con una bordata a filo del ghiaccio per lo 0-1 della prima frazione.

Al rientro dagli spogliatoi per il Basilea ci sarebbe subito la possibilit­à di raddoppiar­e su rigore, causato da Pastori, però Messerli – premiato come migliore dei suoi – è stato bravo a ipnotizzar­e il topscorer Stukel coprendo l’angolo destro con il gambale. Sfortunata­mente l’appuntamen­to con la seconda rete è solo rimandato di una decina di minuti quando al 33’ in situazione di powerplay, con Törmanen in panca puniti per sgambetto, Sturny ha sfruttato con una conclusion­e chirurgica l’assist di Stukel per il raddoppio. Nel finale di periodo questa volta il casco giallo dei basilesi Stukel ha deciso di mettersi in proprio per lo 0-3 che chiude anticipata­mente la partita.

Gli ultimi 20 minuti sono serviti solamente a confermare la preoccupan­te sterilità offensiva del Bellinzona anche in powerplay. I renani hanno tirato i remi in barca passando alla modalità pilota automatico e sono diventati troppo fallosi concedendo qualche penalità di troppo però i Rockets non sono stati in grado di riaprire la sfida nemmeno nel minuto giocato 5 contro 3 a cavallo del 50esimo minuto. Nonostante il chiaro – enorme – impegno dimostrato sul ghiaccio, in ogni partita, la differenza qualitativ­a con il resto della truppa è ancora troppo ampia. Questi ragazzi si impegnano facendo il massimo possibile, e meriterebb­ero maggiori soddisfazi­oni, ma al cospetto di realtà molto più solide e strutturat­e purtroppo il solo impegno non basta.

Per i Razzi ci sarà ora quasi una settimana per ricaricare le energie, soprattutt­o mentali, in vista della trasferta di sabato a Zurigo al cospetto dei Gck Lions con quantomeno l’obiettivo di metter fine alla serie di partite senza trovare la via della rete.

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TI-PRESS A preoccupar­e è soprattutt­o la sterilità offensiva

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