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L’appello di Sergej Bubka ‘Il mondo tifi per gli ucraini’

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Lunghi sci ai piedi e una inconsueta tuta da neve per Sergej Bubka, indimentic­ato re del salto con l’asta tornato in Italia su invito dell’ex fondista Manuela Di Centa per inaugurare i Winter World master games a Santa Caterina Valfurva, in provincia di Sondrio. «Quando mi ha chiamato Manuela ho accettato di venire e calzare gli sci da fondo ma soltanto in cambio di qualche lezione da parte sua» scherza l’ex campione ucraino, attuale presidente dell’Internatio­nal master games associatio­n, arrivato in Valtellina anche per parlare del valore dello sport e delle Olimpiadi di Parigi. «Lo sport è inclusione, e ti accompagna per tutta la vita – dice Bubka –. Qui a Santa Caterina abbiamo visto insieme bambini, genitori e nonni. Lo sport ha un ruolo fondamenta­le nel coltivare i legami tra le generazion­i e nell’accendere la passione nei più giovani» aggiunge, prima di rivolgere il suo pensiero a ciò che capiterà ai Giochi. «Mi auguro che a Parigi gli ucraini possano centrare molti successi: sarebbe un segnale importante per tutto il nostro paese e per le nostre famiglie che fanno il tifo per loro. Vorrei che tutto il mondo facesse il tifo per gli atleti ucraini. Per loro sarà importante ottenere le qualificaz­ioni e andarci, sarebbe una bella testimonia­nza: lo sport fa parte della vita delle persone».

A Parigi ci sarà anche l’astista svedese Armand Duplantis, erede di Bubka nella disciplina. «Duplantis è un bene per l’asta e per tutto lo sport, perché lancia messaggi positivi – aggiunge Bubka –. Lo seguo da sempre, fin da quando gareggiava da giovane e si capiva che sarebbe stato un campione. Dove può arrivare come misura? Non posso saperlo ma sono certo che continuerà a sorprender­e».

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