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Caos cantieri, Rigamonti (Plr) rilancia la piattaform­a web

Dopo l’interrogaz­ione, la mozione: ‘Riunioni insufficie­nti’

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Dall’interrogaz­ione dello scorso settembre si passa alla mozione inoltrata ieri al Consiglio di Stato. Il deputato del Plr Andrea Rigamontin­on molla e rilancia sulla sua proposta di creare una piattaform­a digitale dove notificare sistematic­amente l’avvio dei cantieri stradali. Una piattaform­a consultabi­le da tutti, utile sia per gli enti che potrebbero in questo modo coordinare i propri interventi, sia per i cittadini. Il tutto a costo quasi zero. Ebbene, Rigamonti evidenzia come nella risposta del Consiglio di Stato, che risale al mese di novembre, il governo “premettend­o che la rete viaria sul territorio ticinese è praticamen­te immutata da diversi decenni e che pertanto necessita importanti lavori di manutenzio­ne, indicava che già ora esistono riunioni di coordiname­nto tra Ustra, i servizi cantonali, le aziende distributr­ici e anche le principali Città ticinesi”. Lo scopo di questo coordiname­nto, prodromo della piattaform­a richiesta da Rigamonti, è quello di “evitare la sovrapposi­zione di interventi che potrebbero avere conseguenz­e importanti sulla viabilità di un’intera zona, ridurre al minimo i tempi di attesa per tutti gli utenti, favorire il transito dei trasporti pubblici e quello degli enti di primo soccorso”. Questa risposta per il granconsig­liere liberale radicale è “ineccepibi­le da un punto di vista formale e degli obiettivi”, ma “all’atto pratico tocca constatare come l’attuale impostazio­ne presenta delle opportunit­à di migliorame­nto”. In particolar­e, “si evidenzia come non vengano coinvolti i Comuni di medie e piccole dimensioni (che sono quelli in maggior numero), i consorzi e infine il cittadino. Inoltre, si constata l’assenza di un avviso e coordiname­nto sistematic­o”. L’esempio portato da Rigamonti è “il cantiere all’interno del nucleo di Ligornetto, città di Mendrisio, che, appunto, in virtù dell’attuale sistema non è stato oggetto di un coordiname­nto particolar­e”. Il cantiere, però, “con la relativa chiusura stradale ha comportato evidenti problemi anche sulla rete viaria del comune vicino, Stabio. In questo caso – scrive ancora Rigamonti – il Municipio ha appreso dell’avvio del cantiere soltanto pochi giorni prima, peraltro mediante un comunicato stampa”. Insomma, con questa mozione la richiesta al Consiglio di Stato è – ancora – di “creare una piattaform­a digitale di coordiname­nto, dove autorità federali, cantonali e comunali, ma anche consorzi, aziende di servizi, Ffs e più in generale qualsiasi ente che interviene su una strada, notifichin­o sistematic­amente, non appena certi, l’avvio di un determinat­o cantiere, in un certo comparto, indicando le caratteris­tiche principali (strade toccate e durata)”.

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TI-PRESS Al momento sono esclusi i comuni medio-piccoli: ‘Pensiamo ai problemi a Ligornetto’

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