Locarno-Fondotoce in treno, ‘progetto da riprendere’
Lo chiede al Municipio un’interpellanza interpartitica
“Riavviare le trattative e prendere dei contatti per realizzare la ferrovia a scartamento normale Locarno-Fondotoce (con collocamento del Sopraceneri in una prospettiva internazionale paritetica rispetto al Sottoceneri)”. A prima vista potrebbe sembrare un’idea forse troppo ambiziosa, ma in verità nasconde un progetto da approfondire sostenuto da diversi consiglieri comunali di Locarno, appartenenti a un po’ tutti gli schieramenti (primi firmatari i legislatori del Centro, Mauro Belgeri e Barbara Angelini Piva). Lo spunto a questa interpellanza lo hanno fornito due recenti eventi: da una parte i festeggiamenti per il Centenario della Centovallina-Vigezzina; dall’altro la chiusura del tunnel ferroviario del Gottardo a seguito del deragliamento di un convoglio merci e le conseguenti limitazioni d’uso della galleria.
Coinvolgere le autorità italiane e istituire un Comitato
Secondo i firmatari, per aiutare il Locarnese a uscire da una situazione di isolamento sarebbe opportuno riprendere e rilanciare l’idea “degli illuminati politici italiani e ticinesi di fine Ottocento /inizio Novecento che avevano molto operato per favorire la costruzione del tronco in questione con le autorità italiane”. In più occasioni questa proposta, che avrebbe dato vigore e slancio all’economia dei centri attraversati dal treno dalle due parti del confine, venne ripresa e valutata nei primi anni del Novecento. Ma poi tutto si interruppe. Ora, a detta degli interessati, sarebbe utile far ripartire il discorso e in fretta. L’idea di una linea del treno che attraverso la sponda destra del Verbano (quella Piemontese) colleghi Locarno a Verbania e Fondotoce (lunghezza complessiva del tracciato, a seconda delle varianti prese in considerazione, una quarantina di km), da accostare all’attuale collegamento a scartamento ridotto Domodossola-Locarno della Fart/Ssif (che a suo tempo prevalse come scelta strategica) torna dunque più che mai d’interesse e merita, secondo i consiglieri che hanno sottoscritto l’interpellanza, di essere presa in esame.
Da qui l’invito al Municipio di Palazzo Marcacci a “riprendere il più velocemente possibile la trama del discorso, avviando contatti con le autorità italiane e giungere all’istituzione di un Comitato che appronti un progetto di linea ferroviaria a scartamento normale tra la realtà locarnese e i Comuni della sponda destra del Verbano”.