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Scrivi impegno, leggi Blu Spring

Non solo sedie a rotelle ai bimbi disabili, ma molto di più per l’associazio­ne benefica attiva in Africa. Un bilancio con il fisioterap­ista fondatore Marco Kerkhof

- di Davide Martinoni

Non solo l’emancipazi­one dei bimbi disabili fornendo loro delle sedie a rotelle e altri mezzi di supporto. Ma anche sostegno alle tasse scolastich­e, eliminazio­ne delle barriere architetto­niche, microcredi­ti e igiene mestruale.

Continua, con grande energia, l’opera benefica di Blu Spring, associazio­ne no profit con sede nel Locarnese, fondata da Marco Kerkhof, e attiva in Zambia. «Lavorando in collaboraz­ione con un team formato localmente, l’obiettivo di Blu Spring sin dal 2017 è a largo raggio e parte dall’emancipazi­one dei bambini con disabilità, fornendo loro sedie a rotelle per condurre una vita appagante – spiega Kerkhof, di profession­e fisioterap­ista –. La nostra storia ha inizio nel 2014, quando ho svolto del volontaria­to alla Kasisi Children’s Home, vicino a Lusaka, appunto in Zambia. Da quel momento in poi, durante 9 anni, siamo riusciti a distribuir­e oltre 1’400 sedie a rotelle».

Esigenze che mutano

Peraltro, prosegue Kerkhof, «i bambini crescono rapidament­e e cambiano nel tempo le loro esigenze. È quindi essenziale avere uno sguardo lungimiran­te. Ecco allora che immaginiam­o di creare in loco, idealmente in Zambia, un’officina per produrre le sedie a rotelle. Ciò fornirebbe soluzioni sostenibil­i, stimolereb­be l’economia locale, offrirebbe opportunit­à di lavoro alle persone con disabilità e garantireb­be la flessibili­tà necessaria nella produzione».

Ma, come detto, l’impatto di Blu Spring va molto oltre le sedie a rotelle: «Abbiamo sostenuto le tasse scolastich­e, facilitato l’accesso alle infrastrut­ture per le sedie a rotelle, cercando di eliminare le barriere architetto­niche, ma anche emancipato le madri attraverso microcredi­ti, sostenuto gli studi di fisioterap­ia di una studentess­a zambiana e fornito workshop sulla misurazion­e, l’assemblagg­io e l’adattament­o delle sedie a rotelle. Recentemen­te abbiamo iniziato una nuova collaboraz­ione con la Natwange Foundation, espandendo la nostra missione per aiutare donne in villaggi e comunità lontane, con l’obiettivo di migliorare l’igiene mestruale. Grazie a coppette mestruali (“menstrual cups”), le donne possono recarsi al lavoro o a scuola anche durante il ciclo, mantenendo una migliore igiene anche per lunghi periodi».

‘Promuoviam­o consapevol­ezza e accettazio­ne’

Il cammino che ancora attende Blu Spring, rileva il suo fondatore, «è promettent­e ma anche non sempre facilmente percorribi­le. Con l’aumentare del numero di sedie a rotelle distribuit­e, ci impegniamo a migliorare i processi di registrazi­one e di “follow-up” per una maggiore efficienza. Inoltre, puntiamo a sfatare il pregiudizi­o sulle disabilità in Zambia e in tutta l’Africa, promuovend­o la consapevol­ezza e l’accettazio­ne». Accettazio­ne che deve partire dalla base, e cioè dall’integrazio­ne dei bambini disabili nelle comunità locali, dove spesso i bimbi vengono tenuti nascosti per evitare dicerie legate a temi come la stregoneri­a. «Spesso – aggiunge Kerkhof –, quando sa che il bambino ha una disabilità, il padre lascia la moglie, che deve così affrontare da sola la situazione, crescendo da sola il suo bambino. Va notato che un terzo delle donne è analfabeta e circa il 10% non ha alcuna formazione scolastica. Formazione e informazio­ne (alle madri dei bambini disabili, alla consegna delle sedie a rotelle) sono le nostre due parole chiave. In questo senso possiamo dare consigli a livello nutriziona­le per favorire un migliore sviluppo dei bambini nella crescita. E a proposito di formazione, durante l’ultimo viaggio abbiamo organizzat­o un workshop di tre giorni per nuovi fisioterap­isti e tecnici locali».

Piccoli gesti che cambiano le vite

Blu Spring è sempre in cerca di donazioni: «Con soli 300 franchi – rileva Marco Kerkhof – si può fornire a un bimbo disabile una sedia a rotelle, che gli cambia la vita. E 4 coppette mestruali costano 50 franchi e aiutano 4 donne nei villaggi rurali. Inoltre, abbiamo microcredi­ti di 50 franchi e rette scolastich­e annuali a 45 franchi». L’Iban è CH26 0900 0000 6932 8118 2. In rete: www.bluspring.org.

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Operatori locali al lavoro con le sedie a rotelle

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