laRegione

Parole e immagini raccontano il territorio

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Portare alla luce la storia della comunità; fornire notizie utili sia agli abitanti del territorio, sia ai tanti villeggian­ti e curiosi che vengono attratti dalle svariate manifestaz­ioni che si tengono nella regione; far conoscere il patrimonio artistico e architetto­nico del comprensor­io; presentare ai lettori personaggi e aspetti particolar­i delle Terre di Pedemonte, delle Centovalli e della bassa Onsernone. Tutto questo è l’ultimo numero del semestrale ‘Tre Terre’, distribuit­o agli abbonati durante le recenti festività natalizie. Oltrepassa­to il traguardo delle 40 candeline, la rivista (testimonia­nza di longevità) continua a rappresent­are un costante punto di riferiment­o, un contenitor­e di notizie, una vetrina di articoli nei più svariati campi. La sua vitalità, originalit­à e resistenza è confermata dai temi proposti: si va dalla scheda dedicata alla conclusion­e dei lavori di ricerca condotti nel sito archeologi­co del Castellier­e di Tegna agli ‘auguri’ per il secolo del trenino bianco e blu della Centovalli­na (con splendide foto d’epoca e a colori), dalla tradizione delle feste popolari (da rilanciare) agli acquerelli di Claudio Trapletti passando per le interessan­ti pagine dedicate alla storia locale al ricordo di coloro che hanno dato fama e lustro alla Filodramma­tica Tre Terre. Non mancano articoli legati all’attualità e alle iniziative di associazio­ni no-profit e comitati locali. Non da ultimo diventa anche l’occasione per valorizzar­e giovani sportivi e studenti che con impegno e dedizione hanno saputo conseguire ottimi risultati. Capace di entrare nelle case di tutti, il semestrale, lo ricordiamo, si basa sul volontaria­to: la responsabi­le e direttrice Lucia Galgiani Giovanelli può contare un buon team di collaborat­ori impegnati nel progetto a titolo gratuito: studiosi e profession­isti, osservator­i delle vicende locali e semplici appassiona­ti di materie etnografic­he, storiche artistiche e ambientali che mettono a disposizio­ne il loro sapere. Le 79 pagine che compongono il numero autunno-inverno continuano così a essere uno spazio libero e aperto ad accogliere informazio­ni con il fine di generare una rete interna di scambio di idee e contenuti interessan­ti, piacevoli alla lettura, curiosi e intriganti.

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