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Il Centro Ovale ‘tempio’ degli e-Sport

Per il complesso ellissoida­le c’è un progetto che dà spazio a videogioch­i, simulatori e consolle. Presentata la domanda di costruzion­e. Costo, 800mila franchi

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di Daniela Carugati

Li chiamano eSport. Perché la competizio­ne è reale ma il campo di gara virtuale quanto tecnologic­o. E gli ‘atleti’, amatoriali o profession­isti che siano, si sfidano a colpi di videogioch­i. Il fenomeno è planetario e in crescita, anche in Svizzera, e potrebbe trovare un nuovo ‘tempio’ nel Centro Ovale di Chiasso. Rimasto a lungo in disarmo, il complesso all’ingresso sud della cittadina, ha buone possibilit­à di convertirs­i a ‘gaming & virtual play’. È tutto nel dossier recapitato di recente al Comune, con tanto di domanda di costruzion­e. A promuovere la rinascita della struttura e sfoderare la nuova strategia è la stessa proprietà, la Centro Ovale 1 Sa, che parla di “rimessa in funzione” con l’obiettivo dichiarato di “valorizzar­e” la “vocazione” dell’edificio ellissoida­le, disposto su cinque piani, e “rilanciare l’economia del comparto”. Una conversion­e sulla quale si è pronti a investire 800mila franchi.

Obiettivo: andare oltre il ‘déja-vu’

Da tempo, del resto, le istituzion­i locali attendevan­o di restituire una identità al Centro Ovale. E farlo individuan­do nuovi contenuti, con cui voltare pagina. La struttura, aperta nel 2011, era nata in effetti come ulteriore polo di attività commercial­i. E tale era rimasta sino alla chiusura. Le iniziative successive, di varia natura, non sono poi mai andate in porto. Tant’è che in questi anni, come ricordano i titolari nell’incarto, il fabbricato è stato utilizzato solo come parcheggio coperto, grazie ai suoi 432 posti (255 dei quali a carattere pubblico). Ora però, come si evidenzia nella relazione, “l’idea è quella di dar vita a nuove attività, che emergano dal déja-vu del recente passato, che siano sostenibil­i e rispondent­i al vivere contempora­neo, per piacere all’uomo di oggi, spesso viaggiator­e in un mondo immaginari­o e apparente”.

Previsti sei mesi di cantiere

Ciò che si promette sono, dunque, “esperienze esclusive nella realtà virtuale”, là dove non vi sono “limiti spazio-tempo”, nel segno di “momenti ludici, di svago, sport, benessere e intratteni­mento”. I lavori di sistemazio­ne, destinati a durare 6 mesi, lasceranno intatta l’essenza architetto­nica del Centro Ovale – riconosciu­to “in buono stato di mantenimen­to” – e si concentrer­anno su quelle opere utili a “restituire efficienza e funzionali­tà” e a permettere l’inseriment­o nei vari spazi delle nuova attività, approfitta­ndo altresì dell’esistenza fin dall’apertura di un bar al piano terra – capace di accogliere 80 avventori, 40 dentro e altrettant­i fuori – e un ristorante da 110 posti al quarto livello.

Al piano terra uno smart-hotel

Rappresent­a, invece, una vera novità l’introduzio­ne al pianoterra del complesso di uno smart-hotel da 18 camere di diversa tipologia e affacciate direttamen­te verso l’esterno, e 65 posti letto con prenotazio­ne automatizz­ata. Come dire che per prenotare basterà un clic; che vi saranno zone per il check-in e spazi comuni con “dispenser self service di cibi confeziona­ti e bevande”. Un servizio, quello alberghier­o, che sarà così di supporto alla futura vocazione dello stabile in via P. e L. Chiesa. A giochi e giocatori sarà destinato, in effetti, il secondo piano del Centro Ovale, occupando 2mila metri quadrati della superficie a disposizio­ne. È lì che i promotori, a progetto, hanno immaginato di dare forma al nuovo centro eSport. “I diversi spazi – si spiega nella documentaz­ione pubblicata – sono allestiti per garantire esperienze immersive uniche ed emozionant­i”.

Tra simulatori e console

A tenere banco, insomma, saranno simulatori – una sessantina in totale –, in grado di permettere (virtualmen­te) di mettersi ai comandi di auto e velivoli, console, “stazioni di combattime­nto”, cinema 9D, piattaform­e e arene: tutto ciò, si elenca, per misurarsi in sfide virtuali e altri videogioch­i nel solco di tornei ed eventi internazio­nali di settore. Senza trascurare zone relax e spazi per gli spettatori. Volendo dare dei numeri, si stimano 150 giocatori e 90 persone in ‘platea’.

A corollario, al primo livello si organizzer­anno eventi e meeting, forti degli oltre 2’200 metri quadri disponibil­i, mentre al terzo piano si ritagliera­nno delle aree per manifestaz­ioni in streaming, uno dei negozi previsti – altri due saranno al piano terra –, una sala relax, una sala per incontri, una palestra e un centro fitness attrezzato di tutto punto in grado di far posto a 20 persone alla volta, e persino una radio digitale dalla quale diffondere delle trasmissio­ni radiofonic­he tematiche. Infine, come detto, al quarto piano troverà posto il ristorante, oltre a un ufficio amministra­tivo.

I numeri della riconversi­one del Centro Ovale, quindi, sono di tutto rispetto. D’altro canto, il fenomeno è importante. Che si guardi oltre frontiera come oltre Gottardo – a Ginevra esiste anche una Federazion­e cantonale d’e-Sport –, i dati che restituisc­ono la dimensione del seguito di giocatori degli sport elettronic­i e di pubblico sono imponenti, così come il suo giro d’affari.

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