Pupo di rabbia
Firenze – “Sono rimasto stupito, non vorrei che Amadeus non avesse scelto la canzone perché parla di tematiche non politicamente corrette. Spero che l’abbia esclusa solo perché non gli piaceva e non perché riteneva che questo genere di brano – dedicato alle dipendenze – non potesse essere inserito nel suo ultimo festival”. Lo dice Pupo, commentando l’esclusione dal festival di Sanremo della canzone ‘Tri-colore’, scritto dal cantautore Lorenzo Cilembrini in arte Il Cile. Il testo tratta di dipendenze e di come uscirne, ed è basato su esperienze personali dei due artisti aretini, che l’avrebbero cantata a Sanremo insieme. È noto che Pupo abbia avuto problemi col gioco d’azzardo, mentre Il Cile ha parlato pubblicamente del suo alcolismo, da cui è uscito grazie alle cure.
Sul suo rapporto con Sanremo il cantante di Ponticino confessa che “è sempre stato di odio e amore. Io ho sempre amato Sanremo, anche se a volte l’ho criticato. Ho partecipato sei volte, la prima nel 1980 con ‘Su di noi’ arrivando terzo, poi nel 1981 scrissi ‘Sarà perché ti amo’ per i Ricchi e Poveri, nel 1986 partecipai con ‘Un amore grande’, arrivata quarta, fino ad arrivare al brano che presentai nel 2010 con il principe Emanuele Filiberto e il tenore di Montevarchi Luca Canonici, arrivando secondi, ma tutti sanno che abbiamo vinto noi”.
Lorenzo Cilembrini, 42 anni, arrivato al successo con il brano ‘Cemento armato’, di recente ha raccontato come è uscito dalla dipendenza dall’alcol. “Nel momento in cui mi sono trovato a combattere i miei demoni è venuta fuori questa commistione con Enzo e la collaborazione. Lui comunque non ha niente da dimostrare. A me faceva solo piacere collaborare ancora una volta con lui e andare oltre il canonico brano sentimentale, tutto qui”.