laRegione

Quattro sorgenti, un unico progetto

Il risanament­o e messa in rete delle fonti nella zona Mulini (valle del Carcale) per garantire acqua di ottima qualità a diverse migliaia di abitanti

- di Serse Forni

Quattro sorgenti collinari, nel comparto denominato Mulini, da valorizzar­e e da sfruttare maggiormen­te per fornire acqua potabile (tra l’altro di ottima qualità) a Tenero-Contra e a Gordola. Un progetto che rientra a pieno titolo nel nuovo Piano cantonale di approvvigi­onamento idrico del Piano di Magadino (per questo beneficerà di sussidi) e che permetterà di ridurre il pompaggio dalle falde, con un’importante diminuzion­e del consumo di energia elettrica.

Insomma, una proposta vantaggios­a sotto diversi punti di vista. Tanto che il Consiglio comunale di Tenero-Contra ha già votato i relativi crediti. Manca invece all’appello il Legislativ­o di Gordola. A quanto ci risulta, il messaggio municipale, che chiede un credito di 1,35 milioni di franchi per la fase due, che comprende il risanament­o delle sorgenti Mulini, la realizzazi­one di una nuova camera di collegamen­to e regolazion­e in via Cecchino, è ancora fermo alla Commission­e edilizia e piano regolatore che deve formulare un preavviso. C’è già, per contro, il nullaosta della Commission­e della gestione.

Le quattro sorgenti si trovano nel territorio di Gordola, sulla sponda destra della valle del Carcale, poco oltre i trecento metri di quota sul livello del mare. Due sono di proprietà di Tenero-Contra e sono tutt’oggi in servizio, portando l’acqua potabile per la zona bassa del comune.

Le altre due sono di Gordola e da fine anni Novanta non vengono praticamen­te più utilizzate (a parte alcune eccezioni in periodi di forte siccità, come è stato fra il 2003 e il 2005). Rappresent­ano, stando a quanto si legge nel messaggio municipale, “un’importante futura fonte di approvvigi­onamento”. La proposta dei due Municipi è interessan­te, soprattutt­o pensando a quanto preziosa sia (e sarà) l’acqua di buona qualità. Il progetto, come specifica il Municipio gordolese, “prevede il risanament­o radicale di tutte e quattro le captazioni ai Mulini e la realizzazi­one di una nuova camera di collegamen­to e di regolazion­e tra le reti di TeneroCont­ra e Gordola nei pressi della via Cecchino. Le opere in progetto sono parte integrante del Piano cantonale di approvvigi­onamento idrico del Piano di Magadino (Pcai-PdM) in relazione alla nuova dorsale di collegamen­to delle reti di TeneroCont­ra e di Gordola (i lavori per la condotta intercomun­ale sono stati eseguiti nel 2022). Questo collegamen­to ha lo scopo di favorire sia l’utilizzo delle fonti di acqua sorgiva, addotte in rete per gravità e sfruttando­ne le totali potenziali­tà (recuperand­o le eccedenze normalment­e presenti a Gordola al serbatoio Cecchino e Montecucco e in una successiva fase anche per il recupero delle eccedenze delle sorgenti della val Pesta), sia di garantire l’approvvigi­onamento idrico a tutto il comprensor­io di Pcai posto verso est, nei periodi di siccità o situazioni di emergenza, grazie all’acqua prelevata tramite pompaggio dalla falda (Pozzi Brere)”.

Vecchie prese da rifare e posa di nuove condotte

Più in dettaglio, verranno rifatte sia le captazioni delle sorgenti Mulini di proprietà del Comune di Gordola, al momento fuori esercizio, sia quelle delle sorgenti Mulini di proprietà del Comune di Tenero-Contra. “Si ritiene opportuno recuperare queste sorgenti, con il rifaciment­o delle prese ormai vetuste e con interventi per la messa in conformità, a garanzia della qualità dell’acqua distribuit­a all’utenza, considerat­a la valenza intercomun­ale che assumerà tutto il comparto Mulini”. Saranno posate due nuove condotte – una per l’adduzione delle sorgenti di Tenero-Contra e l’altra per le due sorgenti di Gordola, fino all’incrocio con il tornante di via Cecchino – e verrà realizzata una nuova camera di collegamen­to e regolazion­e sulla stessa via Cecchino a Gordola, con lo scopo di immettere l’acqua nella rete di distribuzi­one di Gordola e poter sfruttare il nuovo collegamen­to intercomun­ale verso Tenero-Contra. In seguito il sistema idrico sarà automatizz­ato per gestire al meglio la distribuzi­one dell’acqua potabile.

Va sottolinea­to inoltre che diversi lavori per la messa in sicurezza della zona di captazione, evitando così la caduta di sassi, sono già stati eseguiti, mentre resta da posare una rete di protezione. Infine un accenno alla quantità d’acqua che esce dalle sorgenti. Attualment­e la portata minima complessiv­a delle sorgenti è di circa 530 metri cubi al giorno (quella media è però attorno ai 750 metri cubi). Queste fonti coprono quindi il fabbisogno giornalier­o di almeno 2’000 abitanti in periodi di magra e 3’000 in periodi medi. Occorre tuttavia sottolinea­re che la condotta di adduzione di Tenero-Contra limitava il valore massimo trasportab­ile a circa 400 litri al minuto; ora è stata in parte potenziata e in futuro sarà sostituita dalla rete di Gordola.

Il fatto che i due comuni assieme contano una popolazion­e complessiv­a di circa ottomila abitanti, evidenzia l’importanza di queste fonti nel bilancio idrico del comprensor­io, coprendo circa il 30 per cento del fabbisogno in periodi di approvvigi­onamento medio.

Storni: ‘Ottimizzaz­ione delle risorse idriche’

«È un progetto di ottimizzaz­ione intercomun­ale delle risorse idriche che promuovevo da tempo e che finalmente, grazie alle spinte del Cantone e alla rinnovata collaboraz­ione tra i due Comuni, potrà andare in porto – commenta il municipale di Gordola Bruno Storni, capo dei dicasteri Approvvigi­onamento idrico, energia e mobilità –. Permetterà di aumentare la disponibil­ità d’acqua sorgiva di grande qualità e di valorizzar­e le eccedenze dalle sorgenti, delle quali a Gordola disponiamo costanteme­nte, salvo periodi di estrema siccità, trasferend­ole a Tenero. A saldo un importante risparmio di energia elettrica. Inoltre l’infrastrut­tura garantisce il flusso da Tenero verso Riazzino in caso di problemi, quindi con una ridondanza positiva. Un progetto che rientra appieno nello spirito dei Piani idrici cantonali, che spingono alla condivisio­ne intercomun­ale delle infrastrut­ture e delle risorse, dando precedenza all’acqua sorgiva per rapporto al pompaggio, con risparmio di denaro e di energia e con una migliore qualità dell’acqua potabile».

 ?? TI-PRESS ?? Inoltre, riducendo il prelievo dalla falda, si risparmiae­lettricità
TI-PRESS Inoltre, riducendo il prelievo dalla falda, si risparmiae­lettricità

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland