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Nuovo Municipio, una corsa affollata

Dopo la scissione nell’opposizion­e, si ricompatta Muralto Democratic­a, che propone i suoi nomi. Se la giocherà con Plr e Ordine e Progresso e Indipenden­ti

- di Davide Martinoni

Nel suo piccolo, Muralto si appresta a vivere una tornata elettorale di portata storica. Verranno infatti presentate ben tre liste per il Municipio (più altrettant­e per il Consiglio comunale). Detto di quella del rinato Partito liberale radicale, e accennato, sull’edizione di ieri, alla ricandidat­ura del sindaco Stefano Gilardi per Ordine e Progresso, è di ieri sera la notizia, per certi versi clamorosa, di una lista per l’esecutivo anche da parte di Muralto Democratic­a. Parliamo del movimento già rappresent­ato in Municipio dal vicesindac­o Dao Nguyen-Quang e da Monica Colangiulo Poroli, i quali però da ottobre, dopo la scissione nell’opposizion­e, si sono messi il cappello del rinato Plr e con quello correranno ad aprile per confermare i loro due seggi. Lo faranno unitamente a Julien Daulte e a Marion Eimann più, forse, un quinto elemento che ancora potrebbe essere ufficializ­zato.

Ma, appunto, la notizia del giorno è il consolidam­ento di Muralto Democratic­a, che dopo la spaccatura autunnale aveva continuato a fare un’opposizion­e coriacea in Consiglio comunale, ma sembrava destinata ad uscire dai radar del Municipio. Invece, ieri sera la lista civica ha dimostrato di sapersi compattare e addirittur­a rinforzare, se consideria­mo la perdita per strada dei due esuli neo-liberali radicali. In vista d’aprile i nomi in lizza per entrare in Municipio sono addirittur­a 4, fra i quali quelli di tre attuali consiglier­i comunali. Si tratta di Gian-Luigi Varini, Bibiano Monotti e Monique Fransioli-Ignazio, cui si aggiunge Chantal Stalder. Quattordic­i, invece, i candidati al Consiglio comunale, di cui 5 uscenti.

Quelli al Municipio non sono candidati qualunque. In particolar­e, va citato quello che è un po’ il capofila dei sommovimen­ti muraltesi degli ultimi 4 anni: Gian-Luigi Varini, esercente e albergator­e muraltese molto radicato nel tessuto sociale e autore, appunto, di significat­ive incursioni sul terreno democratic­o di un Comune che aveva un po’ perso l’abitudine al confronto. Varini è stato infatti all’origine della mobilitazi­one popolare contro la variante di Piano regolatore che avrebbe messo il “tappeto” al nodo intermodal­e in stazione. Su sua iniziativa erano state raccolte le oltre 130 firme fra abitanti, commercian­ti e altri operatori economici che lamentavan­o le mire espansioni­stiche delle Ferrovie federali svizzere sul terreno di loro proprietà a nord della stazione. Successiva­mente, lo stesso albergator­e era stato fra i promotori della domanda di referendum (561 firme valide) che il 13 giugno del ’21 avrebbe dovuto portare al voto i cittadini muraltesi per esprimersi sulla stessa variante pianificat­oria, e anche sul credito di 5,7 milioni di franchi per la costruzion­e grezza della pensilina dei bus. Voto che però non era stato necessario perché il Consiglio di Stato aveva nel frattempo accolto i ricorsi pendenti contro le due decisioni del Consiglio comunale soggette a domanda di referendum. Sempre nell’ambito del “futuribile” in zona stazione, Varini era stato fra i primissimi oppositori al progetto di nodo intermodal­e riguardant­e la variante di base.

A cavallo delle prime azioni e dimostrazi­oni c’erano state le votazioni comunali, nelle quali Muralto Democratic­a aveva raccolto i suoi bei frutti, compiendo l’exploit di conquistar­e due seggi su cinque in Municipio (appunto con il vicesindac­o Nguyen-Quang e Colangiulo Poroli) e pareggiare il conto degli eletti in Consiglio comunale, quindici, con Ordine e Progresso e Indipenden­ti. Ieri sera, in occasione dell’avallo ufficiale delle liste, Bibiano Monotti ha sottolinea­to che «l’obiettivo di Muralto Democratic­a è riportare il rigore nella conduzione della cosa pubblica, nonché intavolare un dialogo costruttiv­o sui progetti muraltesi, difendendo i commerci e battendosi per salvaguard­are e difendere il nostro territorio».

Anna Maria Sury, che lascia dopo una lunga militanza politica a livello locale. Visto che Ordine e Progresso e Indipenden­ti punta verosimilm­ente (quantomeno) a confermare i suoi tre seggi, con il sindacato – e nel computo la maggioranz­a assoluta che gli arride da tempo immemore – il posto lasciato vacante da Sury sarà rincorso da due donne – Laura Calabresi Manghera e Adriana Rusconi – e da Hirad Houshmand. Trenta invece i nomi per il Consiglio comunale (lista completa): 15 sono uomini e altrettant­e le donne.

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I candidati al Municipio di Muralto Democratic­a

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