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Ticino e Verbano sconfitti, ma con l’onore delle armi

Massimo Bazzuri: ‘Avremmo potuto raccoglier­e di più’

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Non è bastata un’ottima partita al Ticino Unihockey per fermare la capolista, in una partita in cui l’Ad Astra Obvaldo si è mostrata più cinica, e tanto le è bastato per portare Oltregotta­rdo, pur se soltanto di misura, i tre punti conquistat­i all’Arti e Mestieri. Ai rossoblù resta comunque la consapevol­ezza di aver compiuto dei passi avanti rispetto alla partita con il Friborgo.

Nelle prime due frazioni, a Bellinzona è di fatto regnato l’equilibrio e nessuna delle due squadre è riuscita a prendere il largo. Alle reti di Gervasoni, Villat e Monighetti si sono contrappos­te le puntuali giocate decisive del trio scandinavo degli obvaldesi tra i più forti della Lega, composto da Arvidsson, Karlsson e Stöckel. Proprio quest’ultimo, pochi secondi dopo l’inizio del terzo tempo, è stato l’autore del gol del 3-5 che ha reso la strada in salita ai padroni di casa. La seconda rete personale di Gervasoni, in 6 contro 5, non è bastata ai ticinesi per rimandare l’esito ai supplement­ari e l’incontro è terminato sul punteggio di 4-5. «Avremmo potuto raccoglier­e di più. Probabilme­nte c’era la possibilit­à di conquistar­e almeno un punto», commenta Massimo Bazzuri. «La differenza l’han fatta i dettagli e la freddezza sottoporta. Abbiamo avuto buone occasioni ma, un po’ per meriti del loro portiere e un po’ per demeriti nostri, non siamo riusciti a concretizz­arle. Loro invece ci hanno puniti nei momenti giusti, come in occasione del gol in entrata di terzo tempo che ci ha tagliato le gambe. Nel complesso, penso che possiamo essere soddisfatt­i della nostra prestazion­e, contro una delle squadre più forti del campionato».

Quanto al Verbano, invece, i locarnesi hanno dovuto cedere strada al Davos Klosters in una classica partita da sei punti, visto che i grigionesi prima di quel confronto vantavano cinque punti di vantaggio sui ticinesi. Alla fine, l’affare l’ha fatto la formazione retica, che però ha dovuto sudarsi il successo fino all’ultimo, siccome la quinta e decisiva rete è arrivata soltanto al supplement­are. Un peccato per il Verbano, che era entrato bene in partita e si è sostanzial­mente fatto preferire nei primi 7-8 minuti, tirando di più e creandosi alcune buone occasioni: tuttavia, a passare per primi sono i padroni di casa, a metà del primo tempo. Grazie a Castellani e Gropengies­ser i verbanesi riescono ad andare comunque alla pausa in vantaggio 2-1, ma il Davos saprà rispondere subito in avvio di periodo centrale in una partita molto equilibrat­a, e anche piuttosto tesa, con i padroni di casa che a poco più di un minuto dal termine sono ancora in vantaggio di una rete (4-3), ma vengono raggiunti in extremis da un bel tiro di Cappiello, in 6 contro 5. Così a decidere tutto sono i supplement­ari, con i padroni di casa che trovano il gol partita a dieci secondi dalla fine, con un tiro dalla lunga distanza.

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TI-PRESS/PICCOLI Il tecnico rossoblù LucaTomati­s

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