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Meno PoLuMe più AlpTransit a sud di Lugano

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In data 16 gennaio 2024 l’Ustra ha pubblicato i dati sul previsto impatto del progetto PoLuMe, ovvero il previsto ampliament­o dell’autostrada tra Lugano e Mendrisio, qualora venisse realizzato nei termini previsti del 2040.

Senza troppe sorprese è emerso come sia previsto un aumento generale della pressione e del traffico stradale di quasi il 20% sugli assi stradali Gaggiolo-Mendrisio, dall’uscita di Mendrisio fino alla dogana di Brusata-Bizzarone oltre che su Largo Kennedy a Chiasso.

Se in più aggiungiam­o l’intenzione di Ustra di costruire una corsia per i Tir fra Coldrerio e Chiasso e la totale mancanza, nel progetto PoLuMe, di misure di compensazi­one per i cittadini quali ad esempio ripari fonici e copertura totale dell’autostrada ecco che la frittata è completa. Il Mendrisiot­to è già attualment­e soffocato dal traffico parassitar­io e l’ultima cosa di cui ha bisogno è ulteriori aggravi in tal senso, avrebbe bensì bisogno di soluzioni concrete che possano migliorare la situazione e sgravare la Regione dal traffico parassitar­io quali ad esempio il completame­nto di AlpTransit a Sud di Lugano. Il mio invito alle autorità bernesi è pertanto quello di rivedere la propria posizione su questo progetto e alla deputazion­e ticinese a Berna di non mollare un centimetro su questo tema anche perché poi non bisogna sorprender­si se il Mendrisiot­to continua a perdere in termini di competitiv­ità e attrattivi­tà con sempre più cittadini che decidono di lasciare questa bellissima Regione per trasferirs­i a vivere in luoghi più strategici e con una migliore qualità di vita, quali ad esempio Bellinzona.

Gianluca Ricci, membro direttiva PLR Vacallo

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