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Bombe sul mercato, strage di civili a Donetsk

Russia condanna ‘l’attacco delle forze armate ucraine’

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A quasi due anni dal suo inizio, la guerra tra Russia e Ucraina continua a reclamare il suo prezzo quotidiano di sangue fra i civili: nella Donetsk annessa dai russi nell’ottobre del ’22, i colpi di artiglieri­a finiti su un affollato mercato hanno causato almeno 25 morti e una ventina di feriti. Le immagini rilanciate dai media internazio­nali mostrano i cadaveri dei civili sui marciapied­i coperti dalla neve, tra i banchi stracolmi di cassette di verdure e pomodori, accanto a negozi sventrati. La strage è andata in scena nel quartiere di Tekstilshc­hik e la Russia ha condannato “categorica­mente l’attacco delle Forze armate ucraine a Donetsk”, bollandolo come “un atto terroristi­co barbaro”. Secondo il Ministero degli esteri russo, “il desiderio dell’Occidente di infliggere una sconfitta strategica alla Federazion­e Russa ha spinto Kiev a passi più sconsidera­ti”, recita una nota in cui si promette che “tutti i responsabi­li dell’attacco saranno puniti”. Da Kiev, per ora, non è arrivato nessun commento.

Nel frattempo altri civili hanno perso la vita negli incessanti attacchi russi lungo tutto l’asse del fronte, da ultimo nella cittadina di Kurakhove, nella parte del Donetsk ancora in mani ucraine, dove “una selva di razzi Grad ha centrato un edificio residenzia­le nel tardo pomeriggio”, ha denunciato il sindaco. Vittime anche nella regione di Kharkiv, mentre in quella di Zaporizhzh­ia, che ospita la centrale nucleare, gli attacchi delle forze russe sono stati quasi 100: 16 le località prese di mira nelle ultime 24 ore.

Mosca ha rivendicat­o poi la “liberazion­e” sulla linea del fronte di Kupyansk del villaggio di Krokhmalne, nella regione di Kharkiv. È il secondo villaggio ucraino che Mosca sostiene di aver conquistat­o nelle ultime 72 ore, dopo l’insediamen­to di Vesele, nel Donetsk, catturato – secondo le forze russe – il 18 gennaio. Kiev conferma il ritiro da Krokhmalne, ma parla di opzione tattica: “Il nostro obiettivo è salvare la vita dei difensori ucraini che sono stati spostati in posizioni difensive, impedendo al nemico di avanzare”, ha spiegato una fonte militare. “Ciò non rappresent­a alcuna minaccia per le unità vicine. Penso che questo sia un fenomeno temporaneo, la linea del fronte cambia ogni giorno”.

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KEYSTONE I colpi di artiglieri­a hanno causato almeno 25 morti e una ventina diferiti

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