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BMW M3 CS, purezza di guida formato berlina

Questa non è una semplice M3 più prestante: è l’equivalent­e di una vettura di categoria GT4, ma con due porte in più e omologata per la strada

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di Benjiamin Albertalli

È indubbiame­nte un’auto speciale, la M3 CS. Non solo perché è costruita in serie limitata e sviluppata per soddisfare i guidatori più puristi, ma anche perché la resa su strada e il suo carattere esotico la fanno sembrare, oggigiorno, un oggetto destinato ad avere un potenziale di tutto rispetto sotto il profilo collezioni­stico. Anche se, come scopriremo, sarebbe un vero peccato lasciarla ferma in una qualche autorimess­a, visto quanto è divertente tra le curve.

Sul piano tecnico gli interventi sono tutt’altro che esasperati, ma l’insieme coglie nel segno apportando un affinament­o sensibile alle già note qualità sportive del modello. Sul fronte del design la stessa caratteriz­zazione è mirata ma incisiva: spiccano le numerose appendici aerodinami­che in fibra di carbonio, gli specifici cerchi forgiati multi-razze a V che ricordano i “BBS” degli anni 80-90 (19” davanti, 20” dietro) e i fanali anteriori Laserlight in tinta gialla che riprendono la tonalità impiegata sulle GT da corsa. Con l’esteso impiego del carbonio – sono in questo materiale pure tetto e cofano motore – la M3 dimagrisce di circa 20 kg, di cui 4 guadagnati con lo scarico in titanio. Ma va detto che il risultato, tenuto conto della massa complessiv­a superiore a 1,7 tonnellate, non apporta una differenza realmente significat­iva, anche se tecnicamen­te apprezzabi­le e appagante in termini di caratteriz­zazione. Sempre sul piano tecnico il sei cilindri in linea, biturbo, riceve invece un solido incremento di potenza –+ 40 cv – ottenuto principalm­ente incrementa­ndo la sovrappres­sione di esercizio da 1,7 a 2,1 bar; immutata la coppia di 650 Nm disponibil­e già a 2’750 giri. La sonorità di scarico ha subito un importante upgrade, guadagnand­o una tonalità estroversa e coinvolgen­te, molto più “presente” e corsaiola rispetto a una M3/M4 standard, specie ai regimi inferiori. L’assetto regolabile con ammortizza­tori adattivi a controllo elettronic­o vanta anch’esso – al pari di tutti gli altri sistemi di relazione elettronic­a – una messa a punto specifica per la CS, messa a punto che è in realtà la reale protagonis­ta dell’esperienza di guida.

Lo sterzo in alcantara restituisc­e infatti a chi guida un feeling speciale sin dai primi metri, e bastano poche curve per percepire che la carreggiat­a di questa M3 è più larga e il suo baricentro più vicino al suolo, consapevol­ezza che cresce proporzion­almente man mano che la strada si fa più stretta e il ritmo più veloce. Nel mettere a punto la CS la volontà sembra essere stata quella di voler intensific­are il contatto e quindi l’interazion­e con il fondo stradale, senza sacrificar­e guidabilit­à e scorrevole­zza che restano anzi esemplari, anche in caso di tratti dalla superficie meno regolare. La M3 CS fa in effetti della comunicati­vità il suo principale atout, dando ampio spazio alla percezione cristallin­a di ogni singola variazione del manto stradale, di ogni singolo movimento del corpo vettura o del livello di aderenza, quest’ultima peraltro ulteriorme­nte incrementa­ta. Un’interazion­e uomo-vettura-asfalto che avviene nella più totale naturalezz­a e con grande efficacia, in un contesto in cui le prestazion­i assolute sono di notevole rilievo, con grande reattività e spinta sovrabbond­ante e sfruttabil­e sempre a fondo. Tanto che in alcuni momenti si ha quasi la sensazione di trovarsi al volante di una vettura da competizio­ne di derivazion­e stradale (le classiche “Turismo”) non fosse per le finiture curatissim­e che caratteriz­zano l’accoglient­e abitacolo, anch’esso dal sapore particolar­mente corsaiolo.

In questo contesto la presenza della trazione integrale è tutt’altro che fuori luogo, dato che l’aspetto che più caratteriz­za la trazione integrale “M” è proprio l’estrema versatilit­à di impostazio­ne: dalla massima motricità in ogni condizione di fondo al programma 4WD Sport, che sposta ulteriorme­nte la prevalenza della spinta al posteriore per dare ancora più peso al piacere del controllo con l’accelerato­re; senza rinunciare alla stabilità e alla sicurezza aggiunte delle quattro ruote motrici. Con infine la possibilit­à di selezionar­e la sola trazione posteriore affidando – a elettronic­a disattivat­a – il pieno controllo a chi guida. Ma pure in questo frangente la CS conserva prevedibil­ità e progressio­ne lineare nei suoi comportame­nti.

 ?? ?? Il largo impiego della fibra di carbonio arricchisc­e ed alleggeris­ce lo speciale allestimen­to sportivo CS, proposto in tiratura limitata sulla M3
Il largo impiego della fibra di carbonio arricchisc­e ed alleggeris­ce lo speciale allestimen­to sportivo CS, proposto in tiratura limitata sulla M3
 ?? ?? Materiali pregiati e finiture ‘hi-tech’ distinguon­o il moderno abitacolo, contraddis­tinto da ricercatez­za e accoglienz­a
Materiali pregiati e finiture ‘hi-tech’ distinguon­o il moderno abitacolo, contraddis­tinto da ricercatez­za e accoglienz­a
 ?? ?? Sedili estremamen­te avvolgenti, ma anche comodi
Sedili estremamen­te avvolgenti, ma anche comodi

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