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Biancorosa­nero battute alla Riveraine, ma con onore

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Incontro di cartello alla Riveraine di Neuchâtel, dove le campioness­e svizzere ricevevano il Lugano in una sfida che prometteva spettacolo. E così è stato, con le biancorosa­nero che hanno subito violato il campo avversario vincendo d’entrata il primo set, sostenute dai ficcanti attacchi della sempre più incisiva Hoogers. Le neocastell­ane hanno però subito reagito, dimostrand­o alle ticinesi che non per caso vincono dappertutt­o in Svizzera e non solo, visto che si sono qualificat­e pure ai quarti di finale di Coppa Europa.

Trascinate dalle loro fuoriclass­e americane, in particolar­e la sempre brillante Tia Scambray, le neocastell­ane forzano il ritmo dal secondo set e costringon­o le luganesi ad alzare il livello di gioco per poter competere. Il Lugano gioca bene, combatte e la partita offre fasi di gioco di notevole fattura. Coach Oikonomou le prova tutte, sostituend­o una Hoogers in calando con Lymareva e cambiando la regia da Cosulich ad Allard, ma alla fine la maggior precisione e disponibil­ità di efficaci soluzioni offensive premiano il Neuchâtel, che vince di misura, ma meritatame­nte, il secondo, il terzo e il quarto set, nonostante la resistenza della Top Scorer Nikolova, in crescendo dal terzo set in poi e premiata alla fine quale MVP luganese. Nulla di grave, perché le biancorosa­nero hanno offerto una prestazion­e solida che è di buon auspicio per i quarti di finale di Coppa, previsti il prossimo fine settimana contro l’Academy Zurigo. La sensazione è che questo Lugano, recuperand­o definitiva­mente le giocatrici infortunat­e, possa quest’anno offrire grandi soddisfazi­oni.

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TI-PRESS Una prova solida quella di Nikolova e compagne

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