Viktorija torna già a casa ‘Ma ho buone sensazioni’
Prima d’ora, non aveva mai vinto un match nel tabellone principale agli Australian Open, come del resto non era mai riuscita a fare né agli Us Open, né sulla terra rossa di Parigi: soltanto a Wimbledon, dove era arrivata al terzo turno nel 2019 e poi addirittura ai quarti nel 2021, il bilancio era davvero positivo per Viktorija Golubic. Così, nonostante la cocente eliminazione al termine di un match senza storia ai sedicesimi a Melbourne (6-2 6-3 dall’ucraina Elina Svitolina, la numero 23 della Wta), quello compiuto in Australia è senz’altro un bel passo avanti per la trentunenne zurighese. Che, in apertura di una nuova stagione, non nasconde le proprie ambizioni. «Il mio obiettivo, quest’anno è riuscire a ritagliarmi uno spazio nei grandi tornei – dice senza esitazione Viktorija Golubic, la cui qualificazione ai sedicesimi a Melbourne le permetterà di migliorare sensibilmente l’85esimo posto che attualmente occupa nella graduatoria dei valori mondiali femminili. «Devo semplicemente spingere a fondo per due settimane, ed è tutto». Semplicemente si fa per dire, anche perché il confronto con la sperimentata Svitolina è stato semplicemente senza storia. Tuttavia,
la zurighese è convinta di avere le capacità di mettere in difficoltà un’avversaria come l’ucraina, che degli Australian Open era pur sempre la testa di serie numero 19. «Fa rabbia non essere riuscita a sfruttare le mie occasioni contro Svitolina – aggiunge –. Ho l’impressione che avrei potuto fare tutta un’altra partita, a ogni buon conto torno a casa con delle ottime sensazioni dopo questo torneo in Australia». Ciò che, invece, non si può dire pensando al resto della delegazione rossocrociata: senza Belinda Bencic confrontata con una gravidanza e con Dominic Stricker alle prese con un infortunio, in lizza a Melbourne oltre a Golubic c’erano soltanto i due vodesi Stan Wawrinka e Lulu Sun, eliminati entrambi al primo turno. Ed è già la terza volta nelle ultime quattro stagioni che il tennis elvetico non riesce a portare un suo rappresentante alla seconda settimana degli Australian Open.