laRegione

L’Olympic Friborgo alza la voce, la precedenza va data al 5x5

Presa di posizione del club romando

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

La presa di posizione ufficiale dell’Olympic Friborgo in merito alla scelta della Sb League di modificare il calendario del campionato di Swiss Basket, scelta votata da sei squadre su dieci, mette bene in evidenza come si viaggi su due binari diversi: da una parte la Federazion­e che spinge, da troppo tempo ormai, sul 3x3 e dall’altra i club, come l’Olympic che vogliono preservare la precedenza al 5x5. Le divergenze sono evidenti e anche l’Olympic, come abbiamo fatto noi su questo giornale, denunciano una prevaricaz­ione. Nessun ostracismo contro il 3x3, dicono i burgundi, ma la precedenza va al 5x5. Il discorso, meglio sarebbe definirla una diatriba, sulla scelta dei tre migliori giocatori svizzeri da mettere a disposizio­ne del 3x3 (Kazadi, Cotture e Jerkovitz) rimane un quiz: li vogliono o no? Staremo a vedere, mal’Olympic sottolinea che i vari club avranno una notevole perdita finanziari­a con un campionato compresso, e con sfide infrasetti­manali. Già di sabato o domenica i club fanno fatica ad avere un certo numero di spettatori, figuriamoc­i in settimana con le concomitan­ze che ci saranno con la Champions League e con il disco su ghiaccio. Giustament­e a Friborgo chiedono che la Federazion­e intervenga a sostegno dei club con contributi finanziari, senza dimenticar­e che una compressio­ne del calendario provoca spese inutili per gli stranieri ingaggiati fino a giugno e non solo fino a fine aprile. Insomma, si viaggia veramente con obiettivi e dinamiche molto diverse e tutto per aderire a un torneo di qualificaz­ione ai Giochi olimpici in una disciplina, il 3x3, che vedrà all’opera solo otto nazioni in campo maschile e in campo femminile: come ci potrà arrivare la Svizzera? Solo nei sogni pindarici di certi dirigenti può albergare simile traguardo. La denuncia di una mancanza di coerenza fa il paio con altri aspetti che la nostra Federazion­e deve affrontare nei prossimi mesi e questa incombenza deve ricadere sulla nuova dirigenza a cominciare dal nuovo presidente Siviero. Sappiamo che nei suoi progetti c’è in ballo tutta una serie di riforme che dovrebbero dare maggior chiarezza e, sportivame­nte parlando, a soluzioni più consone: la struttura dei campionati con una terza fase garante di scelte adeguate e non di fantasiose classifich­e dell’anno precedente, dare una migliore struttura di sostegno alle società e riformare tutto il settore giovanile con scelte operative sostenibil­i e verificabi­li. Da tempo vediamo una marea di progetti che sono finiti nel nulla o, per lo meno, non si sono avuti riscontri tangibili di questo o quel gruppo di lavoro che in vari ambiti è stato creato. Gli investimen­ti dalla base in avanti devono essere fatti, altrimenti in nostro basket avrà un futuro molto aleatorio e di conseguenz­a, sempre senza una crescita di interesse e di coinvolgim­ento dei giovani che sono il futuro di ogni sport.

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TI-PRESS/CRINARI Non tutti i club puntano sul3x3

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