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Perché dire no al referendum sulla tredicesim­a Avs

- di Stefano Dias, Massagno

Nel cuore del dibattito politico svizzero si trova un tema scottante che pochi hanno il coraggio di contestare: il referendum sulla tredicesim­a Avs. Sebbene l’intenzione di migliorare il benessere degli anziani sia lodevole, la questione critica risiede nell’assoluta mancanza di priorità ed efficienza. La votazione sarà anche uno scontro intergener­azionale, mettendo a confronto i giovani lavoratori – già alle prese con un mercato del lavoro competitiv­o e l’aumento dei costi della vita – e la generazion­e anziana. I giovani si troverebbe­ro a sostenere un onere fiscale maggiore, disincenti­vando potenzialm­ente l’ingresso nel mercato del lavoro o stimolando l’emigrazion­e dei talenti. Invece di una tredicesim­a Avs universale, una soluzione più mirata potrebbe essere più efficace. In Parlamento si era proposto di aiutare solo i pensionati più bisognosi (circa il 40%), ma purtroppo la commission­e ha bocciato la proposta. Aiuti specifici per gli anziani in condizioni di bisogno garantireb­bero che i fondi vadano a chi ne ha realmente necessità, piuttosto che a una distribuzi­one indiscrimi­nata che porterebbe 2,4 miliardi di franchi a persone che non hanno affatto bisogno di questa tredicesim­a (per esempio, un Ceo di qualche banca), guarda caso la stessa critica che viene fatta dagli stessi promotori (Ps) della tredicesim­a Avs alla nuova Legge tributaria ticinese, che garantireb­be “sgravi fiscali” anche a chi non avrebbe necessità. La Svizzera si trova in un momento delicato per le sue finanze, dovendo bilanciare importanti investimen­ti in istruzione, infrastrut­ture, sostenibil­ità ambientale e sanità, ma questa soluzione porterà quasi sicurament­e ad aumenti delle imposte o dei contributi sociali. È giusto che le generazion­i future sopportino un onere fiscale aggiuntivo per finanziare questa espansione? Dal mio punto di vista, è essenziale valutare le priorità e allocare le risorse in modo efficiente senza sprechi. In conclusion­e, mentre il desiderio di supportare gli anziani è comprensib­ile, il referendum sulla tredicesim­a Avs solleva preoccupaz­ioni significat­ive. La solidariet­à intergener­azionale è un valore fondamenta­le della società svizzera, ma deve essere bilanciata con la responsabi­lità verso le generazion­i future. Oltre a dover lasciare ai nostri figli un mondo meno inquinato, dobbiamo anche pensare a lasciar loro un Paese meno indebitato.

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