Trump supera il 50% dei voti Haley in corsa, ma col fiatone
La sfidante: ‘Non è uno sprint, è una maratona’
Washington – Donald Trump vince anche le primarie repubblicane in NewHampshire con oltre il 50%, ipotecando la nomination per la Casa Bianca: è il primo candidato Gop non in carica dell’era moderna a vincere sia l’Iowa che il Granite State. Il distacco dalla sua unica rivale rimasta, Nikki Haley, è tuttavia inferiore al circa 20% dei sondaggi della vigilia, anche se ancora a due cifre: 54,6% a 43,6%, con l’82% delle schede scrutinate. L’ex ambasciatrice all’Onu resta così in una gara che “non è uno sprint, ma una maratona. Questa corsa è lungi dall’essere finita, ci sono ancora decine di Stati e il prossimo è la mia amata South Carolina”. Ma anche nello Stato di cui è stata due volte governatrice e dove si vota tra un mese è in forte svantaggio sul tycoon, di circa 30 punti: se dovesse perdere “in casa” ci sarebbe poco da fare.
Subito dopo il successo annunciato, Trump si è detto “onorato” della vittoria e convinto che il partito repubblicano sia “molto unito” dietro la sua candidatura. Ma poi ha tradito la sua insofferenza per la Haley, che “dovrebbe lasciare la corsa” perché altrimenti “dobbiamo sprecare soldi anziché spenderli contro Biden”. Poi l’ha attaccata anche nel suo victory speech: “Haley ha avuto una serataccia, ma ha fatto un discorso come se avesse vinto”. Le ha anche detto che ha un “cervello da gallina”, facendo inoltre capire che presto potrebbe avere guai giudiziari.
Sul fronte dem Joe Biden ha vinto le primarie-civetta in modo schiacciante anche se il suo nome non era nella scheda, dopo la decisione del comitato nazionale del partito di cambiare il calendario scegliendo come prima tappa il South Carolina. Ma la campagna ‘write-in’ dietro le quinte per farlo votare e vincere lo stesso ha funzionato, per quel che vale.