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‘Pacchetto’ da oltre due miliardi E siamo soltanto all’inizio

Costi da ridurre in diversi settori, tra cui asilo e statuto S

- di Stefano Guerra

Berna – Fine del regime straordina­rio per gli ucraini a beneficio dello statuto S (minori costi: oltre un miliardo di franchi); riduzione (non quantifica­bile) dei costi nel settore dell’asilo; minori contributi all’assicurazi­one contro la disoccupaz­ione (-340 milioni); riduzione una tantum di quello ai politici federali (-100 milioni); differimen­to dell’entrata in vigore (“non prima del 2026”) del progetto per la custodia di bambini complement­are alla famiglia (-436 milioni), in alto mare in Parlamento; aumento dell’imposta sul tabacco (-35 milioni). Sono le principali misure del pacchetto schizzato ieri dal Consiglio federale per colmare in parte il deficit di finanziame­nto (“verosimilm­ente” di oltre 2,5 miliardi di franchi già nel 2025) previsto nei prossimi anni.

La necessità di un riequilibr­io parziale del bilancio della Confederaz­ione è nota da tempo. Le ragioni sono state ribadite ieri dal Consiglio federale: crescita “a un ritmo nettamente superiore alla media” delle uscite per l’Avs e i sussidi di cassa malati; aumento graduale delle spese per l’esercito voluto dal Parlamento; probabile “progressio­ne costante” di quelle nel settore dell’asilo; e “diverse decisioni” parlamenta­ri (il progetto di finanziame­nto per gli asili nido, in particolar­e) che inciderann­o sui conti 2025. Fuori restano invece altre possibili maggiori uscite, ad esempio per accordi con l’Ue, per la ricostruzi­one dell’Ucraina o per un eventuale ampliament­o delle assicurazi­oni sociali (13esima Avs, tra l’altro).

La voce più consistent­e (oltre un miliardo di minori costi) è quella che riguarda l’ammissione di persone provenient­i dall’Ucraina. Nel 2025, per il quarto anno consecutiv­o, il governo farà valere uscite straordina­rie. Intende però ridurre il debito e abbandonar­e gradualmen­te il principio di straordina­rietà. Al più tardi nel 2028 tutte le uscite per il settore dell’asilo dovranno essere iscritte nuovamente come uscite ordinarie. In tale contesto esaminerà anche come ridurre i costi nel settore dell’asilo e per lo statuto di protezione S e, in primavera, discuterà un pacchetto di misure.

Le misure predispost­e consentono di correggere il preventivo 2025 per oltre 2 miliardi di franchi. Il mezzo miliardo di deficit rimanente – indica il Consiglio federale – verrà corretto a metà febbraio, alla luce delle nuove stime sulle entrate.

Già si sa comunque che il pacchetto annunciato ieri non basterà. Nel lungo periodo occorreran­no ulteriori misure. Verranno individuat­e grazie a “una verifica approfondi­ta dei compiti e dei sussidi” che l’Esecutivo effettuerà “a breve”. Il Dipartimen­to federale delle finanze è stato incaricato di presentare entro fine marzo gli indirizzi strategici della futura manovra. Questa dovrà comprender­e “anche le uscite vincolate per legge e i fondi esistenti”. Saranno dolori, quindi.

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KEYSTONE La ‘ministra’ delle Finanze Karin Keller-Sutter

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