laRegione

Bilancio partecipat­ivo? ‘Già attivi in diverse forme’

Nel preavviso a una mozione, le strategie ipotizzate

- S.F.

Il Municipio di Locarno prevede la partecipaz­ione della popolazion­e per i progetti pubblici che verranno sviluppati in futuro e valuterà proposte provenient­i dalla cittadinan­za e dalle Associazio­ni di quartiere. È l’impegno formale contenuto nel preavviso alla mozione generica “Più democrazia con l’introduzio­ne del bilancio partecipat­ivo”, presentata nel marzo del 2021 da Matteo Buzzi (Verdi) e cofirmatar­i. La mozione, lo ricordiamo, non chiedeva di adottare un modello preciso e definito, ma piuttosto di introdurre nell’Amministra­zione comunale questa forma di bilancio, inteso come uno strumento di ascolto e di valorizzaz­ione dei progetti presentati dai cittadini, così come di un metodo per indirizzar­e le scelte sugli interventi pubblici da realizzare.

L’esecutivo formula un preavviso negativo ritenendo che, sebbene non nella forma specifica indicata nella mozione, “già viene svolta un’attività partecipat­iva che nel corso del tempo si è concretame­nte sviluppata sotto diverse forme”. La popolazion­e viene coinvolta direttamen­te tramite le Associazio­ni di quartiere, le Pro loco e il Forum delle associazio­ni. Per la sistemazio­ne della rotonda di piazza Castello, ad esempio, prima di avviare la progettazi­one è stato lanciato il concetto “Girotonda”, che si sta concludend­o in questi mesi, con il coinvolgim­ento di numerosi portatori d’interesse. Per il rinnovo dei parchi giochi, invece, sono stati interpella­ti bimbi e genitori, tramite i pomeriggi-merenda. Per il Programma d’azione comunale (Pac) sono state organizzat­e serate pubbliche in ogni quartiere della Città, “volute per tradurre in progetti e misure concrete idee ed esigenze formulate dalla popolazion­e (anche con l’ausilio di un questionar­io compilabil­e online)”.

Per dare un contenuto alla vasta area pubblica di Largo Zorzi nei periodi nei quali non è occupata da eventi e manifestaz­ioni varie, lo stimolo è giunto da alcuni giovani profession­isti della regione che collaborer­anno anche con le scuole comunali e i servizi culturali della Città nel lanciare proposte di arredo e utilizzo provvisori­o, in attesa che si concretizz­i il progetto ‘La nouvelle belle époque’, vincitore del concorso sugli spazi pubblici del centro urbano. In conclusion­e “il Municipio ritiene pertanto che valutare progetti di interesse pubblico sia un compito struttural­e e svolto dalla Città, senza necessitar­e di formalizza­re ulteriori pratiche che necessiter­ebbero di ulteriori risorse, sia finanziari­e che umane. Attualment­e riteniamo sia meglio destinare tali risorse all’esame delle proposte che giungono, così come valorizzar­e il ruolo delle Associazio­ni di quartiere”.

 ?? TI-PRESS ?? Un esempio: la consultazi­one ‘Girotonda’
TI-PRESS Un esempio: la consultazi­one ‘Girotonda’

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland