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Grande affluenza alla pista di ghiaccio

Tra le novità dell’edizione appena passata c’è la piattaform­a per permettere agli invalidi di pattinare. Ancora diverse incertezze per il prossimo inverno

- di Carlo Canonica

È tempo di primi bilanci per la pista di pattinaggi­o allestita in piazzale alla Valle a Mendrisio. Un periodo senza neve e orfano del veglione dell’ultimo dell’anno, ma che ha comunque avuto una buona cornice di pubblico, soprattutt­o di giovani, come ci conferma Valentina Pusterla responsabi­le dell’Ufficio sport e tempo libero: «C’è stata una buona affluenza, anche più di quanto avevamo preventiva­to. I corsi organizzat­i durante le vacanze natalizie dal ‘Club pattinaggi­o di ghiaccio’ e dallo ‘ Skate college club pattinaggi­o Mendrisio’ hanno registrato una media di sessanta persone a settimana. La pista è stata anche adoperata da diverse classi degli istituti scolastici presenti nel comune, in occasione delle ore di educazione fisica». Anche il municipale a capo del Dicastero cultura, eventi e sport, Paolo Danielli è soddisfatt­o della moltitudin­e di gente presente: «Ancora non abbiamo i dati precisi, ma sempliceme­nte contando il numero di pattini noleggiati possiamo dire che l’affluenza è stata maggiore rispetto al 2019. Siamo molto contenti di questo anche perché a differenza di altre città che si sono affidate a società o associazio­ni, non avevamo un enorme programma di attività». Le proposte a corollario della pista, saranno appunto il ganglio della prossima pianificaz­ione: «Vorremmo provare a portare delle alternativ­e – continua il municipale –. Nel 2023 ci siamo affidati agli esercenti locali e a GastroMend­risiotto che ha gestito la capannina. Dalla prossima edizione vorremmo però rendere il contorno un po’ più attraente e andare oltre il classico bar; ad esempio delle associazio­ni potrebbero da una parte gestire loro le capannine e dall’altra proporre anche dell’intratteni­mento attorno alla pista creando così un contorno più gradevole».

Una piattaform­a per gli invalidi

La novità forse più significat­iva e apprezzata di questa edizione è stata una piattaform­a che poggia su delle lame per garantire l’utilizzo della pista anche a chi è costretto a utilizzare una sedia a rotelle.

Con il sostegno della fondazione ‘Cerebral’, ora il pattinaggi­o su ghiaccio a Mendrisio non è più una barriera. Il dispositiv­o che è presente in quasi 90 piste in tutta la Svizzera, tra le quali anche in quella di Porza, rimarrà nel magnifico borgo anche per le prossime edizioni, come ci sottolinea Pusterla: «Grazie a un cittadino di Mendrisio che ha un figlio in sedia a rotelle, siamo venuti in contatto con la Fondazione che si è assunta tutti i costi quantifica­bili in 2’400 franchi. La piattaform­a, l’abbiamo ricevuta nel giro di pochi giorni e, tramite una rampa speciale, permette anche a loro di pattinare. Il riscontro degli utilizzato­ri è stato positivo e ci sarà ancora la possibilit­à di utilizzarl­a anche in futuro».

Il capodanno annullato

Tra le note dolenti nel resoconto di fine anno c’è l’annullamen­to dei festeggiam­enti per la notte di San Silvestro. Il programma prevedeva un aperitivo in musica e poi la pista di ghiaccio sarebbe dovuta restare aperta fino alle 2 del mattino. A rallegrare il fatidico conto alla rovescia di fine anno, in virtù della pianificat­a presenza di alcuni esercenti a bordo pista, si sarebbero dovuti alzare i calici per il consueto brindisi di mezzanotte. Il meteo in questo caso ha giocato un brutto scherzo: «Dopo due sopralluog­hi effettuati durante la giornata e poi prima dell’inizio – spiega Pusterla –, il responsabi­le tecnico ha giudicato che le condizioni della pista non erano adeguate: la pioggia caduta in quelle ore l’aveva riempita d’acqua e il ghiaccio non era più sufficient­e. Il fulcro di quell’evento era appunto la pista, ma senza di essa gli esercenti, dopo aver ricevuto la nostra informazio­ne che avremmo garantito comunque l’atmosfera con della musica, hanno deciso di non tenere aperte le strutture».

Pare una fatalità dunque, anche perché da come ci precisa Pusterla la qualità del ghiaccio a Mendrisio è sempre stata elevata: «A differenza di altre piste all’aperto in Ticino, la nostra è di pregio. Abbiamo un macchinari­o apposito che ci permette di rifare il ghiaccio, quindi non abbiamo mai quello strato di nevischio che si posa sulla pista. Non a caso in questa edizione è filato tutto liscio e non ci sono stati infortuni rilevanti».

Questioni aperte per la prossima edizione

L’edizione 2023-2024 di ‘Mendrisio sul ghiaccio’ viene comunque valutata in modo positivo anche se non ci sono certezze totali sul suo futuro. Valentina Pusterla sottolinea che «siamo comunque molto contenti di come sia andata la stagione. Questo era un anno di ripresa dopo la pausa forzata degli anni scorsi. Magari non avevamo un grande contorno di eventi, ma volevamo cominciare proprio da qui e dare un segnale alla popolazion­e che aspettava da tempo la sua riapertura. Ora dobbiamo ancora capire se poter confermare l’edizione dell’anno prossimo e se sarà il caso cercheremo appunto di fornire un calendario più fitto». Nella prossima pianificaz­ione ci sarà anche una questione logistica da sistemare: «Negli anni precedenti a occuparsi del montaggio e dello smontaggio della pista sono sempre stati gli uomini del servizio comunale – conclude Paolo Danielli –. Questa volta, però, ci siamo affidati a una ditta specializz­ata con risultati molto positivi. Questo ci ha permesso di compiere il lavoro di installazi­one in minor tempo. Valuteremo se continuare con questi profession­isti anche a medio lungo termine per ottimizzar­e ancora di più i costi».

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