A Schladming, sotto la pioggia a fare festa è Linus Strasser
Il tedesco batte Haugan, mentre Rochat (in lacrime) è quarto
Non riesce la rimonta a Daniel Yule, il migliore degli elvetici sul pendio austriaco di Schladming dopo la prima manche di uno slalom in notturna a lungo disturbato dalla pioggia, caduta incessante nel corso della seconda prova. Sesto sul primo pendio, con un distacco di 0”78 nei confronti del più veloce, Linus Strasser, il vallesano sul secondo tracciato non è riuscito a migliorarsi, chiudendo la sua fatica provvisoriamente al quarto posto. A quel punto, però, la Svizzera aveva un’altra carta da giocare, quel Marc Rochat che nella prima manche aveva accumulato un ritardo di ben 1 un secondo e 26 centesimi, ma in una seconda discesa svoltasi in condizioni completamente diverse il vodese è riuscito a guadagnare posizioni su posizioni, fino ad accarezzare il sogno del podio. Su cui il losannese rimane fin quasi all’ultimo, quando viene spazzato via da Linus Strasser e Timon Haugan, che danno vita a un duello a distanza davvero appassionante. Alle loro spalle, si piazza il francese Clément Noël e, come detto, il delusissimo Rochat, quarto per soli sei centesimi. Un boccone davvero amaro da digerire per il trentunenne tesserato per il Sas Lausanne. «Sei centesimi non sono niente! – esclama a caldo Marc Rochat davanti alle telecamere della diretta televisiva, poco prima che gli scendessero le lacrime –. Tuttavia sono molto orgoglioso della mia prestazione: ho lottato a lungo per arrivare a simili risultati e adesso sta funzionando».
Per quanto riguarda gli altri elvetici, alla fine Daniel Yule si è dovuto accontentare dell’ottavo posto, mentre Luca Aerni si è piazzato quindicesimo e Loïc Meillard sedicesimo.