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Premi Quartz: è ‘Bisons’ a guidare le nomination

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‘Bisons’ del regista friburghes­e Pierre Monnard è in testa alle nomination per il Premio del cinema svizzero Quartz con sei candidatur­e. Seguono a pari merito con quattro nomination ciascuno ‘Blackbird, Blackbird, Blackberry’ della georgiana Elene Naveriani e ‘La voie royale’ del vallesano Frédéric Mermoud. ‘Bisons’, che ha festeggiat­o la sua prima mondiale sabato scorso proprio alle Giornate di Soletta nell’ambito del nuovo concorso ‘Visioni’ (ex Opera Prima), è stato nominato nelle categorie Miglior film, Miglior interprete maschile (due volte, con Karim Barras e Maxime Valvini), Miglior musica da film, Miglior fotografia e Miglior montaggio. Il film di Monnard, regista già noto in particolar­e per ‘Platzspitz­baby’ (2020), narra la storia del figlio di un contadino che prende parte a lotte illegali per tentare di salvare la fattoria di famiglia.

Due film a pari merito

Nell’elenco delle nomination, annunciate a Soletta, ‘Bisons’ è seguito a pari merito da ‘Blackbird, Blackbird, Blackberry’ di Elene Naveriani e da ‘La voie royale’ di Frédéric Mermoud. Quest’ultimo era stato proiettato in prima mondiale sulla Piazza Grande lo scorso agosto al Locarno Film Festival. La pellicola narra della giovane Sophie, che provenient­e da un ambiente umile, lotta per superare un duro anno di preparazio­ne alle università francesi d’élite. Concorre nelle categorie Miglior film, Miglior sceneggiat­ura, Miglior interprete in un ruolo secondario e Miglior montaggio. La regista georgiana Elene Naveriani si era già fatta un nome nel 2022, aggiudican­dosi il Prix de Soleure per ‘ Wet Sand’. ‘Blackbird, Blackbird, Blackberry’ ha già ricevuto numerosi premi europei ed è nominato per un Quartz nelle categorie Miglior film, Miglior sceneggiat­ura, Miglior montaggio e Miglior suono.

Particolar­ità di quest’anno, nella categoria Miglior film le pellicole in lizza sono tutte romande. Mentre nella categoria Miglior documentar­io provengono tutte dalla Svizzera tedesca.

Volti noti per interpreti femminili

La Svizzera italiana è rappresent­ata con l’attrice di origine poschiavin­a Ursina Lardi, nominata nella categoria Miglior interprete femminile per il suo ruolo in ‘Die Nachbarn von oben’, assieme a due altri volti noti del cinema elvetico, l’attrice tedesca Julia Jentsch, nominata per la coproduzio­ne svizzero-italiana ‘8 Tage im August’ di Samuel Perriard, e a Ella Rumpf ne ‘Le théorème de Marguerite’. Nella categoria Miglior suono è stato nominato Xavier Lavorel per ‘La Chimera’ di Alice Rohrwacher, co-prodotto dalla ticinese Amka Films di Savosa.

La consegna dei Quartz si terrà il 22 marzo alla Halle 622 di Zurigo.

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KEYSTONE Soletta, i nominati del Premio del Cinema svizzero

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