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‘Questa lista butta alle ortiche il lavoro’

L’ex consiglier­a comunale e capogruppo Denise Maranesi (Us-I Verdi) si esprime sulla situazione ‘caotica’ di un gruppo dove ‘i problemi sono reali’

- di Prisca Colombini

Il suo è un «arrivederc­i». Un saluto, quello della ex capogruppo ed ex consiglier­a comunale del gruppo Us-I Verdi di Chiasso Denise Maranesi, che sta facendo parecchio rumore. La sua candidatur­a presentata, e in seguito ritirata, durante l’assemblea sezionale e le osservazio­ni puntuali presentate al gruppo hanno di fatto lanciato la campagna elettorale e fatto suonare più di un campanello d’allarme forse non nuovo per la dirigenza del gruppo e che, è stato detto, non rimarrà inascoltat­o.

Dai più vista come una delle possibili candidate al Municipio, Maranesi ha lasciato il Consiglio comunale lo scorso mese di giugno. Come ha spiegato nel corso della recente assemblea, alla base della sua decisione non c’è stata solo la scelta di trasferirs­i nel Sopracener­i per questioni lavorative, ma anche problemi all’interno del gruppo dove, come ha detto durante i lavori, «ho incontrato delle difficoltà e anche per il mio benessere psicofisic­o ho deciso di mollare». Una settimana dopo, Maranesi ribadisce che i problemi all’interno del gruppo «sono reali» e «secondo me hanno allontanat­o parecchi candidati. Se io stessa che per 13 anni mi sono impegnata in politica, diventando anche capogruppo, sono arrivata a prendere una decisione simile per stare bene, effettivam­ente qualche problema c’è. Il gruppo è caotico e questo caos ha avuto delle ripercussi­oni sulla campagna elettorale: assenza di un programma, ricerca schizofren­ica delle candidatur­e, convocazio­ne dell’assemblea con data sbagliata e, addirittur­a, durante l’assemblea non è nemmeno stata data la parola al nuovo capogruppo il quale, in questi mesi, si è messo in gioco e ha assunto un compito non facile».

‘Abbiamo fallito su più fronti’

Cosa, chiediamo a Denise Maranesi, è stato sbagliato? «Penso che abbiamo fallito su più fronti – risponde –. Nelle ultime due legislatur­e ci sono state due persone che più volte non si sono presentate in Consiglio comunale. Una di loro non si è nemmeno scusata. Questo, per me in qualità di capogruppo, non è assolutame­nte giustifica­bile». Maranesi si è quindi ritrovata «a lavorare da sola in commission­e: le tematiche da affrontare erano importanti e mi è mancato il sostegno da parte del gruppo». Inoltre «ha pesato come un macigno il fatto che non fossi membro della Commission­e della gestione: quando mi metto a disposizio­ne cerco di essere il più preparata possibile. L’anno scorso mi è stato chiesto di dirigere le riunioni del gruppo, ma essendone fuori come avrei potuto dare il passo?».

Per l’ormai ex consiglier­a comunale di Chiasso «la scelta del gruppo sulla designazio­ne dei commissari ha avuto un peso: mi sono arrabbiata e quando ho chiesto spiegazion­i mi è stato detto che si volevano preparare altri esponenti del gruppo... Ora però non sono in lista, e questo quando finalmente la commission­e ci dà ragione a proposito della gestione delle finanze pubbliche. Inconcepib­ile». La questione del ricambio, del resto, «era già sorta nel momento in cui si doveva capire chi avrebbe fatto da vicepresid­ente del Consiglio comunale, un ruolo estremamen­te formativo che nessuno voleva ricoprire. Un campanello d’allarme a cui, però, non abbiamo dato importanza».

La decisione di candidarsi

La candidatur­a avanzata durante l’assemblea ha sorpreso tutti. Una scelta ponderata e non presa di pancia. «Questa proposta è nata dalle telefonate ricevute qualche giorno prima dell’ufficializ­zazione della lista Us-I Verdi-Indipenden­ti sia da rappresent­anti del mio partito politico sia da altri partiti, rammaricat­i del fatto che io non fossi candidata. Quella del sabato sera, poi, ha pesato più di tutte». Il tutto, ci racconta ancora Maranesi, «si è concretizz­ato il giorno prima dell’Assemblea: non avendo nulla da perdere, ho deciso di proporre la mia candidatur­a». Non senza sottolinea­re qualche perplessit­à per le scelte del gruppo per i candidati scelti. «Con questa lista, di fatto, buttiamo alle ortiche il lavoro svolto in questa legislatur­a e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Non ho nulla contro le persone che si sono messe a disposizio­ne – ci sono amiche e amici che godono della mia stima – però questa lista è un chiaro indicatore che all’interno del nostro gruppo ci sono problemi: inutile nasconders­i. Comprendo l’impegno nel trovare le candidate e i candidati, e sono consapevol­e che i panni sporchi si lavano in casa ma sarebbe un errore far finta di niente. Il mio gruppo è stata casa mia per anni: non posso lavarmene le mani». La nostra interlocut­rice aggiunge che «se votassi a Chiasso farei fatica a scegliere chi votare. Manca il fermento politico e il mordente che l’accompagna, ma penso che oggi ci sia soprattutt­o disaffezio­ne. E questo mi preoccupa perché se è vero che quando manca un candidato al Municipio lo si può sostituire, se a mancare sono candidati di Sinistra è veramente preoccupan­te e sintomatic­o. Dov’è la voglia di cambiare il mondo?».

Verso le elezioni

L’obiettivo dichiarato del gruppo è quello di confermare le posizioni e continuare a essere la seconda forza in Consiglio comunale, migliorand­o gli attuali 11 rappresent­anti. Nonostante i dubbi e la volontà di dare una scossa al suo ormai ex gruppo – «mi trasferisc­o nel Sopracener­i, ma nei prossimi anni nulla mi vieta di tornare a vivere a Chiasso» –, Denise Maranesi guarda alle prossime elezioni comunali con «l’augurio che il gruppo elegga il suo rappresent­ante in Municipio e faccia una buona elezione in Consiglio comunale». Il passato e gli anni trascorsi in un gruppo che, come detto in assemblea, «mi ha sostenuta anche quando ero in difficoltà», non si cancellano.

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TI-PRESS Denise Maranesi ha dimissiona­to l’anno scorso dalLegisla­tivo

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