‘Vincere una volta ogni tanto non è abbastanza’
L’Ambrì Piotta conta molto su Juvonen per conquistare il derby e un posto nei play-in: ‘Giocare almeno due volte alla settimana è il ritmo ideale per me’
Ambrì – Se l’Ambrì Piotta vuole cogliere stasera l’ottantaseiesima vittoria nel 253esimo derby della storia, non potrà prescindere da una solida prestazione tra i pali di Janne Juvonen, in particolare alla luce degli ultimi due scontri diretti, che hanno visto il Lugano andare a segno complessivamente nove volte: «Il Lugano dispone di ottimi giocatori, quindi dovremo sicuramente prestare la massima attenzione in difesa – osserva il ventinovenne finlandese –, ma per vincere dovremo essere bravi in tutte le zone della pista».
Dovrete prestare particolare attenzione a Thürkauf, Joly e Carr, tutti e tre facenti parte dei cinque migliori marcatori della lega? «Non direi, distinguere loro tre dagli altri sarebbe pericoloso. Non dobbiamo concentrarci su di loro, ma su di noi».
Ma in fondo Juvonen è abituato a essere l’uomo chiave dei leventinesi, in stagione ha disputato 30 incontri (sei su sette da inizio 2024), con il 91,1% di interventi riusciti: «Già nella mia ultima stagione al Leksands, in Svezia, avevo disputato cinquanta sfide di regular season su cinquantadue, ciò ti aiuta a rimanere nel ritmo. Ultimamente non so esattamente quanto ho giocato, ma in ogni caso per me giocare almeno due partite alla settimana è l’ideale».
A maggior ragione ora che Benjamin Conz è infortunato… «Non so quanto tempo rimarrà fuori, io in ogni caso rimango concentrato sulla mia preparazione. Poi ogni giocatore vuole avere più ghiaccio possibile».
Adesso la tua riserva è Davide Fadani, che impressione ti ha fatto a Bienne? «Ha sicuramente giocato bene e solidamente, non ho ancora avuto modo di osservarlo molto, ma in allenamento lo vedo lottare duramente».
L’Ambrì è reduce da tre buone prestazioni, ma solo contro il Kloten è arrivata la vittoria. Adesso c’è bisogno di trovare anche i punti, visto che nel frattempo il Langnau undicesimo si è riportato a soli due punti… «Vincere una volta ogni tanto non è abbastanza, vogliamo riuscirci sempre. Le ultime due partite sono state decise da un solo gol di scarto, sono quel tipo di situazione che dobbiamo far girare a nostro favore. In spogliatoio però non parliamo molto di classifica, ci aspettano ancora tredici partite, per cui ci sono molti punti ancora in palio e non pensiamo troppo a chi abbiamo davanti e chi dietro». Due anni fa, al tuo arrivo in Leventina, avevi contribuito alla clamorosa rimonta verso il decimo rango, ora invece vi ritrovate nella situazione di dover difendere il posto nei play-in. Sentite una pressione diversa? «La situazione è sicuramente diversa, ma non so quanto cambi per noi, in fondo dobbiamo sempre guadagnare il maggior numero di punti possibile». L’obiettivo del weekend da sei punti, con il derby casalingo prima e la trasferta a Zugo – squadra contro cui quest’anno vi siete sempre mostrati a vostro agio – poi, è sì difficile, ma non impossibile… «Sicuramente ci siamo allenati bene, inizieremo a dare tutto stasera».
Anche il Lugano è confrontato con l’infortunio del suo portiere svizzero Niklas Schlegel, ciò significa che stasera ti ritroverai probabilmente di fronte il tuo connazionale Mikko Koskinen, reduce da cinque partite in tribuna… «Non so come reagirà, per alcuni può essere difficile rientrare subito al massimo, ma lui ha tanta esperienza, per cui non credo che avrà problemi, inoltre prima ha giocato spesso. Fuori dal ghiaccio non ci frequentiamo, ci siamo visti solo per un’intervista in comune». L’annuncio di questi giorni alla Gottardo Arena è la partenza di Alex Formenton, tornato in Canada per un congedo, come avete gestito la notizia in spogliatoio? «Non ne abbiamo veramente parlato».