‘Formenton è come se fosse infortunato’
Dell’attaccante canadese parla anche l’assistente allenatore dei leventinesi René Matte: «Fino a ora dovevamo sempre decidere se lasciare in tribuna un attaccante straniero o Juvonen, adesso abbiamo sei stranieri giusti. La situazione è questa, possiamo considerare la sua assenza alla pari di quella di un giocatore infortunato».
Con il rientro di Diego Kostner e Isacco Dotti (che però si è allenato con la maglia grigia riservata agli ‘esuberi’) tutti gli altri giocatori di movimento sono a disposizione. Il centro italiano potrebbe giocarsi con il connazionale De Luca (con Douay e Grassi) un posto in quarta linea o con Eggenberger quello da tredicesimo attaccante. Kneubuehler-Heim-Bürgler, Lilja-Landrye Pestoni-Spacek-Dauphin gli altri terzetti offensivi, mentre in difesa Cereda sembra essere intenzionato a riproporre le coppie viste a Bienne. «Tutti i giocatori sono importanti, se vogliamo essere performanti abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo siamo contenti del suo rientro o di quello di De Luca. In particolare Diego è prezioso agli ingaggi e nelle situazioni speciali, per cui speriamo che sia pronto per giocare».
«Ci stiamo avvicinando alla fase conclusiva del campionato e quello che chiediamo ai giocatori è di fare un passo avanti nell’intensità e nella qualità del lavoro, per riuscire a difendere il decimo posto».
Durante il periodo d’assenza di Conz avete già deciso se ci sarà spazio per Fadani? «Quando Davide è arrivato il suo ruolo era chiaramente quello del numero 3, a disposizione per andare in panchina quando era titolare Conz, ora la situazione è cambiata. A Bienne ci ha permesso di rimanere in partita fino al 60’, ma è troppo presto per pianificare le prossime tre settimane e valuteremo giorno per giorno, sapendo che può sempre sostituire Juvonen e che ha la nostra fiducia».
Il Lugano invece a livello di infortuni se la passa decisamente peggio di voi, quanto vi interessa la sua situazione? «Ci siamo allenati come volevamo, concentrandoci su di noi. Poi ovviamente noi allenatori facciamo delle ipotesi su come potrebbe essere il lineup avversario, ma poco importa se ci sono delle tessere che si spostano, se c’è qualcuno che rientra o che esce».